Orig.: Senegal/Francia/Burkina Faso/Camerun/Marocco/Tunisia (2004) - Sogg. e scenegg.: Sembene Ousmane - Fotogr.(Panoramica/a colori): Dominique Gentil - Mus.: Boncana Maiga - Montagg.: Abdellatif Raiss - Dur.: 120' - Produz.: Sembene Ousmane, Thierry Lenouvel.
Interpreti e ruoli
Fatoumata Coulibaly (Collé Ardo Gallo Sy), Maimouna Helene Diarra (Hadjatou), Salimata Traoré (Amsatou), Aminata Dao (Alima Ba), Dominique T. Zeida . (mercenario)
Soggetto
In un villaggio del Burkina Faso, Collé ha subito anni prima il rito dell'infibulazione e ora vuole evitare che la sua unica figlia debba essere sottoposta alla stessa sofferenza. Di lì a poco altre quattro ragazzine di un villaggio vicino si rifugiano da lei impaurite dalla stessa, terrible prospettiva che le aspetta. Sfidando l'ira degli anziani della tribù, Collè fa ricorso al potere del moolaadé e incoraggia la ribellione delle donne. Ormai il dubbio sulla necessità di mantenere questa tremenda pratica é lanciato.
Valutazione Pastorale
L'infibulazione ovvero mutilazione genitale inflitta alle donne in nome di una arcaica tradizione precoranica é ancora oggi praticata in 38 dei 54 stati africani. Se qualcuno si fosse dimenticato dell'esistenza di questa assurdità che umilia la donna, arriva a ricordarlo senza possibile confusione Sembene Ousmane, decano del cinema africano. A 82 anni, mostrando di credere ancora nel cinema come forma di intervento civile, il regista senegalese confeziona una storia dagli evidenti obiettivi di denuncia, che tuttavia acquistano rilevanza per lo stile secco, asciutto cui li affida l'autore. Panorami riarsi, immagini senza fronzoli, uno sguardo equilibrato e antiretorico: c'è l'Africa di oggi nel racconto palpitante di rabbia ma anche di emozione, di voglia di riscatto e con qualche spruzzata di umorismo. Passato e futuro dilaniano il continente nero: Ousmane lavora nella direzione di cercare di vivere il preesente. Superstizioni, riti tribali da un lato, il progresso, la tecnologia dall'altro. Molta sincerità e molti motivi di riflessione rendono il film, dal punto di vista pastorale, accettabile, problematico e adatto pwer dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, più opportunamente, proposto in occasioni mirate per avviare riflessioni sugli argomenti sopra indicati. Qualche attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.
