NAPOLEON DYNAMITE

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Amicizia, Educazione, Famiglia
Genere
Grottesco
Regia
Jared Hess
Durata
82'
Anno di uscita
2005
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Napoleon Dynamite
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Musiche
John Swihart
Montaggio
Jeremy Coon

Orig.: Stati Uniti (2004) - Sogg. e scenegg.: Jared Hess, Jerusha Hess - Fotogr.(Normale/a colori): Munn Powell - Mus.: John Swihart - Montagg.: Jeremy Coon - Dur.: 82' - Produz.: Jeremy Coon, Sean Covel, Chris Wyatt.

Interpreti e ruoli

Jon Heder (Napoleon Dynamite), Jon Gries (zio Rico), Aaron Ruell (Kip Raoul Dynamite), Efren Ramirez (Pedro Sanchez), Tina Majorino (Deb), Haylie Duff (Summer Wheatly), Trevor Snarr (Don), Shondrella Avery (Lafawnduh Lucas), Sandy Martin (nonna), Bracken Johnson (Randy), Carmen Brady (Starla), Ellen Dubin . (Ilene)

Soggetto

A Preston, paesino rurale dell'Idaho, l'adolescente Napoleon vive con la nonna e Skip, un fratello trentenne che trascorre la giornata a colloquiare via Internet con la fantomatica fidanzata LaFawnduh. Napoleon vorrebbe diventare un buon ballerino e un disegnatore, e intanto fa progetti con Pedro, un coetaneo conosciuto a scuola e appena emigrato dal Messico. Quando Pedro decide di candidarsi come presidente del comitato studentesco contro la bella Summer, Napoleon decide di aiutarlo e coinvolge nella campagna elettorale anche Deb, timida ma segretamente innamorata di lui. Nel panorama giornaliero si inserisce anche lo zio Rico, affarista porta a porta e nostalgico degli anni '80. Quando arriva il giorno del discorso conclusivo, Pedro si emoziona e Napoleon si esibisce al suo posto in un ballo che scatena entusiasmo. Pedro vince le elezioni. In giardino Napoleon gioca a pallone con Deb.

Valutazione Pastorale

A prima vista la storia può sembrare leziosa e un po' inconcludente. Ad un esame un po' più attento però si può verificare che il ritratto amarognolo e pungente di questo piccolo mondo rurale americano sperduto nel nulla ha qualche motivo di interesse e di curiosità. L'esordiente regista Jared Hess dimostra, ad appena 24 anni, di avere la capacità di guardare con occhio non banale situazioni difficili e di schizzare con tocchi di perfido grottesco figurine marginali ed esistenze precarie, in un girotondo bonario e non disperato. Da quelle case isolate, da quelle persone 'intontite' arriva aria di esistenze arrampicate sulla possibilità di sopravvivere affidandosi all'individualismo, all'amicizia, ai sentimenti improvvisi. Un film fuori dagli schemi che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e semplice nello svolgimento. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e recuperato come ritratto giovanile non convenzionale all'interno del cinema americano.

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