NESSUNA VERITÀ

Valutazione
Accettabile, Problematico
Tematica
Guerra, Politica-Società, Spy-story, Terrorismo
Genere
Drammatico
Regia
Ridley Scott
Durata
128'
Anno di uscita
2008
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Body of Lies
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
William Monahan tratto dal romanzo "Body of Lies" di David Ignatius
Musiche
Marc Streitenfeld
Montaggio
Pietro Scalia

Orig.: Stati Uniti (2008) - Sogg.: tratto dal romanzo "Body of Lies" di David Ignatius - Scenegg.: William Monahan - Fotogr.(Scope/a colori): Alexander Witt - Mus.: Marc Streitenfeld - Montagg.: Pietro Scalia - Dur.: 128' - Produz.: Ridley Scott, Donald De Line.

Interpreti e ruoli

Leonardo Di Caprio (Roger Ferris), Russell Crowe (Ed Hoffman), Carice van Houten (Gretchen Ferris), Mark Strong (Hani), Michael Gaston (Holiday), Vince Colosimo (Skip), Oscar Isaac (Bassam), Golshifteh Farahani (Aisha), Ali Suliman (Omar Sadiki), Ali Khalil (Zayed Ibishi), Jamil Khoury (Marwan), Mehdi Nebbou . (Nizar)

Soggetto

L'agente della CIA Roger Ferris vive direttamente sul campo (muovendosi lungo tutto il Medio Oriente) i rischi legati all'incarico di catturare un pericoloso terrorista di Al Qaeda. In più ogni sua iniziativa é seguita per telefono e video da Ed Hoffman, un veterano dei servizi segreti che dialoga con lui mentre si divide tra le faccende della famiglia e il lavoro in ufficio in America. Ferris ha l'impressione che le decisioni su ciò che deve fare vengano prese a distanza e senza dirgli alcunché. Prima di arrivare alla cattura del terrorista, si gioca così un rapporto teso e logorante tra i due colleghi di Intelligence.

Valutazione Pastorale

C'è un romanzo all'origine, scritto dal columnist del Washington Post David Ignatius, e così bisogna dire che ogni riferimento a fatti e persone è da considerarsi non autentico. Dal momento che Scott gira tutto in esterni e imprime all'azione un ritmo incalzante e 'vero', non resta che dire: ecco un bel film di genere, quello spionistico con agenti speciali, attentati, fasi di doppio gioco imprevedibili, qualche passaggio un po' confuso, qualche accomodamento narrativo. Il repertorio classico è rispettato, e quello che ci si aspetta accade, compresa l'appena accennata storia d'amore di Di Caprio con la ragazza locale. Non c'è denuncia, ma la regia comunque restituisce con precisione l'idea di uno scacchiere in ebollizione, di una zona dove ad un certo punto non si sa più bene perche ci si affronta a suon di bombe, e gli americani si chiedono come uscirne. Ben girato e ben recitato, il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come accettabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e da proporre in successive occasioni come prodotto di valida confezione, scorrevole, spettacolare.

Le altre valutazioni

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