NO GOOD DEED (Inganni svelati)

Valutazione
Inconsistente, banalità
Tematica
Giallo - Triller
Genere
Thriller
Regia
Bob Rafelson
Durata
103'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
No good deed
Distribuzione
CDI-Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Christopher Canaan, Steve Barancic tratto dal racconto "The house in Turk street" di Dashell Hammett
Musiche
Jeff Beal
Montaggio
William Sharf

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: tratto dal racconto "The house in Turk street" di Dashell Hammett - Scenegg.: Christopher Canaan, Steve Barancic - Fotogr.(Panoramica/a colori): Juan-Ruiz Anchia - Mus.: Jeff Beal - Montagg.: William Sharf - Dur.: 103' - Produz.: Sam Perlmutter, David Brown.

Interpreti e ruoli

Samuel L.Jackson (Jack), Milla Jovovich (Erin), Stellan Skarsgard (Tyron), Dough Hutchison (Hoop), Grace Zabriskie, Joss Ackland

Soggetto

Agente di polizia con la passione per il violoncello, Jack Friar sta per partire per una vacanza, quando l'amica Amy lo prega di rimandare: sua figlia è scappata di casa e bisogna ritrovarla al più presto. Un po' contrariato, Jack si mette alla ricerca di indizi ma, capitato nella casa di un'anziana signora, viene all'improvviso sequestrato e legato ad una sedia. Ritenuto erroneamente a conoscenza di fatti importanti, Jack cade prigioniero di una banda che sta organizzando una truffa in banca. Nel gruppo ci sono Tyron , il capo; Erin, una ragazza; Hoop, il tuttofare. Gli altri vanno via per far procedere il piano. Jack e Erin restano solo. Lui soffre di diabete, e lei va a prendere l'insulina per alleviare il dolore. Coinvolto è anche David, bancario basista all'interno dell'istituto. David é attratto da Erin e vorrebbe restare solo con lei. Non ci riesce, allora non rivela la password necessaria per il computer, e Hoop lo uccide. Dopo che anche i padroni di casa sono morti (la vecchia uccisa, il vecchio suicida), Tyron e Erin si allontanano, portandosi dietro Jack. Tyron ritira gli assegna in banca, e tutti insieme si dirigono verso il confine di Stato. Al confine però c'é la polizia. Tyron viene ucciso. Erin cerca di fuggire. Jack la guarda a lungo, poi ordina agli agenti di arrestarla.

Valutazione Pastorale

Regista di lunga e consolidata esperienza, Bob Rafelson si muove bene nell'ambito del thriller, puntando, più che sull'azione, sulla costruzione di ambienti e atmosfere. Anche in questo caso, ispirandosi ad un racconto di Dashiell Hammett, Rafelson mette insieme un meccanismo narrativo assai sghembo e squilibrato per quanto attiene al succedersi dei fatti, ma più azzeccato nel rifinire sfumature caratteriali, nel cogliere armonie o disarmonie cromatiche, nel delineare accenti di sentimenti impossibili da far emergere. Per il resto siamo di fronte ad un prodotto chiaramente irrisolto, che lascia delusi gli appassionati del thriller puro, e coinvolge poco e niente gli altri. Il poliziotto violoncellista un po' serio un po' ridicolo sintetizza il lavoro portato a fine da Rafleson forse senza troppa convinzione. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inconsistente, e segnato da molte banalità. UTILIZZAZIONE: modesto per la programmazione ordinaria, il film può essere recuperato solo all'interno del thriller-poliziesco, soprattutto ne rapporto con il testo letterario di Dashiel Hammett. Attenzione per i minori in caso di passaggi televisivi.

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