OCCHI DI CRISTALLO

Valutazione
Inconsistente, truculento
Tematica
Giallo - Triller, Psicologia
Genere
Thriller
Regia
Eros Puglielli
Durata
114'
Anno di uscita
2004
Nazionalità
Bulgaria, Gran Bretagna, Italia, Spagna
Titolo Originale
/////
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Francesco Genere
Montaggio
Mauro Bonanni

Orig.: Italia/Spagna/Bulgaria/Gran Bretagna (2004) - Sogg. e scenegg.: Franco Ferrini, Eros Puglielli, Gabriella Blasi dal libro "L'impagliatore" di Luca Di Fulvio - Fotogr.(panoramica/a colori): Luca Coassin - Mus.: Francesco Genere - Montagg.: Mauro Bonanni - Dur.: 114' - Produz.: Riccardo Tozzi, Giovanni Stabilini, Marco Chimenz.

Interpreti e ruoli

Luigi Lo Cascio (ispettore Giacomo Arnaldi), Lucia Jiménez (Giuditta), Josè Angel Egido (agente Frese), Simon Andreu (agente Ajaccio), Carmelo Gomez (prof. Avildsen), Eusebio Poncela . (prof. Civita)

Soggetto

In città un pericoloso assassino semina terrore, infierendo sulle vittime alle quali toglie pezzi di corpo. Incaricato delle indagini, l'ispettore Amaldi si vede costretto a ripercorrere le tappe di una dolorosa scia di sangue. Dopo aver effettuato molti interrogatori e corso molti rischi, Amaldi riesce a ricostruire i fatti. Il colpevole é il professore universitario, che da piccolo era stato coinvolto nell'azione dolosa incendiaria di un ospizio. Ma Amaldi non può impedire che Giuditta, la ragazza che collaborava con lui presa, per difendersi impugni la pistola e uccida l'assassino.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un thriller con venature horror oltremodo confuso nella trama e sgangherato nella costruzione delle immagini. Gli effetti visivi sanguinolenti vanno di pari passo con l'intenzione di operare una discesa nei meandri della psiche, mettendo di fronte i meccanismi di follia del colpevole e il carattere straniato e quasi respingente dell'ispettore. Ma tutto resta nelle intenzioni, a palesare i limiti di un'operazione pretenziosa e sostanzialmente mancata, un thriller cerebrale e psicanalitico a buon mercato, cerebrale e compiaciuto. Dal pastrocchio generale emerge un film che, dal punto di vista pastorale, é da valutare come inconsistente, e decisamente truculento. UTILIZZAZIONE: il film si adatta ben poco ad una programmazione ordinaria. Solo in occasioni mirate può essere utilizzato per verificare lo stato di salute di certo cinema di genere italiano. Molta attenzione é da tenere per i minori in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

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