OLTRE IL MARE

Valutazione
Consigliabile, Problematico
Tematica
Amicizia, Famiglia, Giovani
Genere
Commedia
Regia
Cesare Fragnelli
Durata
90'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Microcinema
Musiche
Nicola Masciullo
Montaggio
Beatrice Corti

Orig.: Italia (2009) - Sogg. e scenegg.: Alessandra Recchia, Cesare Fragnelli - Fotogr.(Panoramica/a colori): Andrea Locatelli - Mus.: Nicola Masciullo - Montagg.: Beatrice Corti - Dur.: 90' - Produz.: PromoCinema in collaborazione con Apulia Film Commission.

Interpreti e ruoli

Micol Olivieri (Claudia), Nicola Nocella (Giordano), Giulia Steigerwalt (il prof.), Francesco Perini (Luigi), Carlotta Tesconi, Cosimo Cinieri, Paolo Sassanelli, Marit Nissen, Alessandro Intini, Alberto Gaietti, Mario Claudio Recchia, Davide Donatiello, Lidia Cocciolo, Rossana Lorusso, Laura Bardiger, Loredana D'Andrea, Elizabeth Saragnese.

Soggetto

In Puglia, alcuni studenti universitari (cinque ragazzi e tre ragazze) decidono di passare le vacanze estive in un campeggio vicino Otranto. Molti di loro sono amici dall'infanzia, nel gruppo ci sono caratteri diferenti e spesso opposti. Per tutti i problemi sentimentali restano in primo piano, fonte di incertezze e amarezze. Al camping si aggiungono tre ragazze inglesi di origine italiana. Non mancano feste, giochi, occsaioni di divertimento. L'ultima sera però, uno di loro ha l'idea di scappare nottetempo senza pagare il soggiorno. Nella corsa, Sergio esce di strada e muore. Mentre il professore del liceo tiene il discorso in chiesa, gli amici non riescono a rassegnarsi alla sua assenza.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un'opera prima che, pur muovendosi su uno sfondo del tutto contemporaneo (belli gli 'esterni' in Puglia), sembra quasi voler dare spazio ad una sorta di 'operazione nostaglia'. Sembra che i ragazzi stiano vivendo il ricordo degli anni giovanili, tra problemi, attese, speranze, inganni, desideri in un quasi accennato "Sapore di mare" del terzo millennio. Il gruppo e i singoli componenti hanno una credibile vitalità nell'esprimere le difficoltà esistenziali e affettive. Nel ritmo affiora qualche ripetizione, qualche lentezza, un po' di staticità narrativa. Ma i timori di una generazione indecisa quasi su tutto arrivano con chiarezza. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e, forse più opportunamente, in situazioni mirate in merito al tema centrale del rapporto cinema/giovani.

Le altre valutazioni

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