PENSIERI SPERICOLATI

Valutazione
Incosistente, volgare
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Hart Bochner
Durata
86'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HIGH SCHOOL HIGH
Distribuzione
Columbia Tristar film Italia
Musiche
Ira Newborn
Montaggio
James R. Symons

Sogg. e scenegg.: David Zucher, Robert Lo Cash, Pat Proft - Fotogr.: (normale/a colori) Vernon Layton -Mus.: Ira Newborn - Montagg.: James R. Symons - Dur.: 86' - Produz.: David Zucker, Robert Lo Cash, Gil Netter

Interpreti e ruoli

John Lovitz (Richard Clark), Tia Carrere (Victoria Chapelle), Mekmi Phifer (Criff Mc Reynolds), Guillermo Diaz (Paco), John Neville (Thaddeus Clark), Malinda Williams (Natalie), Louise Fletcher (Evelyn Doyle), Brian Hooks, Marco Rodriguez, Natasha Gregson Wagner, Gil Espi-noza, Lexie Bigham, Nicholas Worth

Soggetto

il giovane Richard Clark, grasso e timido, lascia il tranquillo posto di insegnamento alla prestigiosa Wellington school, per trasferirsi in una scuola pubblica nella periferia cittadina. L'ambiente che incontra è il più degradato possibile: lezioni inesistenti, alunni che circolano per i corridoi facendo commerci, mercati, progettando azioni di disturbo contro bande rivali. Scontri violenti si susseguono senza sosta, e la preside è solo in grado di rispondere alla violenza con altra violenza. In questa situazione lo spirito innocente ed ottimista di Richard sconcerta tutti ma a poco a poco comincia a conquistare qualcuno. Richard trova solidarietà in Victoria, una bella colle-ga che lo aiuta, e in Grif, un ragazzo violento che però ha il sogno di laurear-si. Richard lo aiuta in questo sogno, insieme sgominano una banda esterna che portava disturbo nela scuola e che era capeggiata addirittura dalla presi-de. Quando arriva la fine dell'anno scolastico, in un edificio restaurato e pulito, Griff riceve il diploma che significa il passaggio all'università.

Valutazione Pastorale

il filone scolastico è molto sfruttato dal cinema americano e, come in altre occasioni, anche qui la storia poggia sul contrasto tra una scolaresca al limite del delinquenziale e un insegnante all'opposto che, col suo candore, cambia le situazioni. Non si può parlare di favoletta con una morale, perchè la storia è molto superficiale, sempre tenuta su livelli prevedibili e semmai infarcita di volgarità oltre misura. Si sarebbe tentati di sottolineare l'aspetto diseducativo offerto dal film, se non fosse che la pre-senza del comico Richard fa scadere l'insieme, dal punto di vista pastorale, a livello di farsa più sfilacciata e caricaturale che pericolosa. Utilizzazione: l'inconsistenza del film, il suo tono ridanciano e quasi assur-do non cancellano le pesantezze verbali e le volgarità molto diffuse. L'utiliz-zo in programmazione ordinaria è quindi molto dubbio, ed anche in altre occasioni sembra poco opportuno fare ricorso al film. Non è con simili sup-porti che si può discutere del problema della scuola, dei giovani, della cresci-ta educativa.

Le altre valutazioni

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