PERFETTI SCONOSCIUTI

Valutazione
Complesso, Problematico, dibattiti
Tematica
Amicizia, Famiglia - genitori figli, Internet, Mass-media, Omosessualità, Psicologia
Genere
Commedia
Regia
Paolo Genovese
Durata
97
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello Paolo Genovese
Musiche
Maurizio Filardo
Montaggio
Consuelo Catucci

Orig.: Italia (2016) - Sogg.: Paolo Genovese - Scenegg.: Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini, Rolando Ravello - Fotogr.(Scope/a colori): Fabrizio Lucci - Mus.: Maurizio Filardo - Montagg.: Consuelo Catucci - Dur.: 97 - Produz.: Medusa Film realizzata da Marco Belardi per Lotus Production in collaborazione con Mediaset Premium.

Interpreti e ruoli

Giuseppe Battiston (Peppe), Anna Foglietta (Carlotta), Marco Giallini (Rocco), Edoardo Leo (Cosimo), Valerio Mastandrea (Lele), Benedetta Porcaroli (Sofia), Alba Rohrwacher (Bianca), Kasia Smutniak

Soggetto

Rocco, chirurgo plastico, e Eva, psichiatra, invitano a casa alcuni amici per vivere insieme la notte dell'eclisse di luna. Arrivano Bianca e Cosimo, Lele e Carlotta, e infine Peppe, solo perché, dice, la sua nuova compagna non si sente troppo bene. Ad un certo punto della cena, la conversazione si ferma sui cellulari, sulla loro capacità di diventare i custodi di segreti inconfessabili. Parte allora il gioco di invitare tutti i presenti a posare i telefoni aperti sulla tavola, aspettando al buio eventuali chiamate...

Valutazione Pastorale

I nuovi dispositivi telefonici sono ormai in grado di accogliere tutti gli aspetti più imprevedibili della nostra vita quotidiana. Sono memoria, archivio, agenda, posta, conversazione. Dopo quella pubblica e quella privata -dice Genovese- sono diventati la nostra vita segreta. Quella che non vogliamo far sapere e della quale ci accorgiamo però sempre troppo tardi. Il 'non detto' che diventa il 'tutto in piazza' è al centro del copione scritto da Genovese con alcuni collaboratori e diretto con la consueta scioltezza narrativa. L'unità di luogo e di tempo rafforza il taglio di una dialettica serrata e incalzante, e opportunamente il copione si allarga a coinvolgere non solo argomenti di coppia e affettivi ma anche di lavoro, professionali, più realistici. Ne emerge uno spaccato di forte modernità, a definire con esattezza la finta 'libertà nella quale abbiamo tutti l'illusione di essere coinvolti. Mentre è esattamente il contrario. Tra equivoci, sorprese, colpi di scena, il racconto procede con crescente disappunto dei protagonisti, affidati ad un gruppo di attori che si muove e dialoga in bella e stringente sintonia. Film dunque piacevole, non privo di qualche passaggio un po' compiaciuto, e tuttavia nell'insieme di esatta attualità. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come esempio di commedia italiana, come sempre specchio e termometro del nostro stato di salute.

Le altre valutazioni

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