PERSEGUITATO DALLA FORTUNA (29MA STRADA)

Valutazione
Discutibile, Brillante
Tematica
Genere
Commedia
Regia
George Gallo
Durata
104'
Anno di uscita
1992
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
29TH STREET
Distribuzione
Penta Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
George Gallo Frank Pesce, James Franciscus
Musiche
William Olvis
Montaggio
Gaia Fehr

Sogg.: Frank Pesce, James Franciscus - Scenegg.: George Gallo - Fotogr.: (panoramica/a colori) Steven Fierberg - Mus.: William Olvis - Montagg.: Gaia Fehr - Dur.: 104' - Produz.: David Permut

Interpreti e ruoli

Danny Aiello (Frank Pesce Sr.), Anthony La Paglia (Frank Pesce Jr.), Lainie Kazan (Signora Pesce), Frank Pesce (Vito Pesce), Robert Forster (Sergente Tartaglia), Ron Karabatsos (Philly), Rick Aiello (Jimmy Vitello), Leonard Dermo, Voc Manni, Paul Lazar, Tony Sirico, Darren Bates

Soggetto

Frank Pesce junior, figlio minore di una modesta famiglia di italo-americani di New York fin dalla nascita ha avuto una fortuna incredibile: per esemnpio, ha evitato la guerra del Vietnam, perché giudicato mentalmente incapace, e, quando ha ricevuto una coltellata dal fratello di una bella ragazza, i medici gli hanno scoperto un cancro, proprio dietro la ferita, e l'hanno operato, salvandogli la vita. Ma ora la famiglia è in difficoltà: Frank senior, perduta la sua azienda e costretto a fare il camionista, ha perso anche questo lavoro e ha un gran bisogno di soldi. Allora Frank tenta di truffare l'assicurazione, fingendo che gli sia stata rubata l'aiuto, ma all'ultimo momento, la macchina viene "per fortuna" ritrovata. Dopo che il padre ha perduto all'ippodromo gli ultimi 400 dollari ha una crisi cardiaca, ma guarisce. Frattanto il giovane, che ha trovato un lavoro, che gli piace (vende automobili per bambini) comprato per caso un biglietto della lotteria di New York è entrato fra i finalisti, cosicchè tutto il quartiere è certo che il "fortunatissimo" vincerà il primo premio. Perciò il temibile boss mafioso Jimmy Vitiello gli propone di comprare per 10.000 dollari il suo biglietto, prima dell'estrazione, e Frank, avendo saputo che suo padre ha un debito con Jimmy proprio per quella cifra, e che il mafioso minaccia di punirlo duramente se non pagherà, decide di accettare, e consegna il biglietto ad un incaricato del boss. Poi comunica alla famiglia festante di voler andare all'estrazione da solo, ma litiga col padre, il quale gli racconta che ha perso azienda e lavoro, per pagare un debito a Jimmy Vitiello che gli aveva prestato soldi al momento della sua nascita. A Frank, fra i parenti e gli amici che gli fanno festa, rivela di non aver più il biglietto vincente. Ma Frank senior è assai furbo: ha saputo tutto, e, pagato il debito a Jimmi ottenendo un prestito, con uno stratagemma è venuto in possesso del biglietto, e ora può consegnarlo esultante a suo figlio. I due si abbracciano piangendo: sanno ormai quanto grande è l'amore che li unisce.

Valutazione Pastorale

si tratta di un film probabilmente autobiografico, dedicato dal soggettista Frank Pesce, che qui è anche attore, al padre e alla madre, ma è una piccola storia, con sentimenti convenzionali e il solito indisponente e stereotipato ritratto di una comunità italo-americana, che finisce col risultare offensivo. Il protagonista non è certo irreprensibile, giacchè sta sempre ai margini della mafia, fa il palo ai mafiosi e, con l'aiuto del fratello (che è un poliziotto!) tenta una truffa ai danni dell'assicurazione. In sostanza, è un film mediocre, interpretato con efficacia soltanto da Danny Aiello. Alcune grossolanità motivano il giudizio.

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