POTERE ASSOLUTO

Valutazione
Accettabile-riserve, realistico
Tematica
Potere
Genere
Drammatico
Regia
Clint Eastwood
Durata
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
ABSOLUTE POWER
Distribuzione
Medusa

Interpreti e ruoli

Clint Eastwood (Luther Whitney), Gene Hackman (Presidente Richmond), Ed Harris (Seth Frank), Laura Linney (Kate Whitney), Scott Glenn (Bill Burton), Dennis Haysbert Judy Davis (Tim Collin), E.G. Marshall (Gloria Rus-sel), Melora Hardin (Sullivan), Ken Walsh.

Soggetto

Luther Whitney è un ladro perfezionista e solitario. Dopo anni di prigione, ormai prossimo alla pensione, decide di imbarcarsi in un'ultima impresa. Sa che il miliardario Sullivan è in partenza per le Bahamas con la moglie Christie, e Luther studia nei minimi particolari il furto nella sua lussuosa villa. Succede invece quello che non poteva prevedere: in piena notte, sentiti dei rumori, si rifugia nel caveau, che è in realtà un ufficio che, grazie ad uno specchio finto, guarda nella camera da letto dove arriva Christy in atteggiamento intimo con Alan Richmond, protetto di Sullivan e presidente degli Stati Uniti. Il rapporto tra i due sfocia in un momento violento, al termine del quale gli agenti della scorta uccidono Christie. Il caso viene affidato al detective della omicidi Seth che sospetta subito di Luther, come unica persone in grado di introdursi in quella casa. Ma Luther a sua volta capisce di essere braccato dagli agenti del servizio di scorta che vogliono eliminarlo e si preoccupa dell'incolumità della figlia Kate, che è vice procuratore distrettuale. Il gioco degli inganni prosegue, fino a quando Sullivan capisce la realtà dei fatti ed è costretto a rimettere in discussione tutta la propria amicizia con il presidente.

Valutazione Pastorale

E' un film d'azione dinamico e ben congegnato, nel quale tornano alcuni ingredienti tipici del genere americano politico-avven-turoso (la figura del presidente e la sua vita privata, il suo rapporto col potere economico, i conflitti tra le varie forze dell'ordine...), affiancati stavolta dal protagonista, un ladro gentiluomo al quale Clint Eastwood conferisce caratteristiche di misura e di eleganza. Dal punto di vista pastorale, va evidenziato un generale realismo di fondo della vicenda, ben orchestrata tra vicende pubbliche e psicologie individuali , con adesione sensibile al rapporto tra padre e figlia che vogliono, nonostante tutto, restare affettivamente legati. Riserve sono da avanzare per la sequenza iniziale del rapporto tra Christie e Alan. UTILIZZAZIONE: il film è molto scorrevole, ben raccontato e, con attenzione per i minori, può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Da vedere anche in contesti di rassegne su potere e politica, rapporto tra pubblico e privato, la figura del presidente,o sul genere "giallo-avventuroso".

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