Sogg. e Scenegg.: David Frankel - Fotogr.: (normale/a colori) Jack Wallner - Mus.: Mark Isham - Montagg.: Steven Weisberg - Dur.: 95' - Produz.: Barry Jossen, David Frankel
Interpreti e ruoli
Sarah Jessica Parker (Gwyn Marcus), Gil Bellows (Matt), Mia Farrow (Nina Marcus), Paul Mazursky (Vic Marcus), Antonio Banderas (Antonio), Kevin Pollak (Jordan), Barbara Garrick (Terri), Carla Gugino (Leslie), Naomi Campbell, Bo Eason, Jeremy Piven, Kelly Bishop
Soggetto
Miami. La giovane pubblicitaria Gwyn Marcus convive da due anni con Matt, uno zoologo. La scoperta della relazione che la propria madre Nina ha con l'infermiere cubano Antonio, il quale accudisce la nonna semiparalizzata, comincia ad incrinare la sua fiducia nel matrimonio, anche perché quello dei genitori costituisce per lei un riferimento d'obbligo. E la scoperta che anche il padre Vic ha una relazione con la sua agente di viaggio, Zelda, non fa che aggravare la sua crisi. A complicare le cose è poi il fratello Jordan, che nonostante la moglie Terri sia incinta, visto il rifiuto di lei ad ottemperare ai "doveri" coniugali decide di consolarsi con la statuaria modella di colore Kaia. Ma anche la sorella Leslie, una donna alquanto impulsiva e focosa, finisce per tradire il giovane marito Jeff con un precedente fidanzato, Mitchell. Mentre Matt preme per sposarsi, Gwyn è sempre più indecisa, finché i due si lasciano. Ottenuto un contratto ad Orlando, Gwyn vi si reca con Antonio, che nel frattempo è stato lasciato da Nina e col quale ha fatto amicizia, scoprendo tra l'altro che è stato in galera a Cuba non per motivi politici ma perchè rubava automobili. Frattanto Nina sta ricucendo il rapporto con Vic, a sua volta sazio della nevrotica ed ossessiva Zelda. La gita ad Orlando rivela ai due l'impossibilità di un eventuale rapporto: Antonio ama ancora Nina, e Gwyn è sempre più confusa. Intanto la nonna muore: Jordan, alla notizia della nascita del figlio, abbandona il funerale per correre da Terri. Trascorso del tempo Nina e Vic sono di nuovo insieme; Leslie sta definitivamente con Mitchell; Antonio si trasferisce da un'altra ammalata, mentre Matt parte per l'Africa in attesa di verificare il suo rapporto con Gwyn. Costei, sempre più confusa ed indecisa, resta così sola.
Valutazione Pastorale
commedia amara e realistica questa di David Frankel, che descrive con bel ritmo la grande confusione e soprattutto l'assenza di valori veri che dominano nella società statunitense. E' indubbio che personaggi e comportamenti come quelli descritti siano più che "plausibili" in un mondo privo di valori, la cui vacuità ed il materialismo coatto ed acritico stridono in modo allarmante con le pur denunciate radici ebraiche dell'ambiente esaminato dal film, che vengono da un lato rimpiante ma non sembrano avere la minima influenza sugli odierni comportamenti dei protagonisti. In pratica i genitori di Gwyn si riconciliano solo dopo aver provato un'evasione adulterina. Forse che l'adulterio non è una soluzione e la fedeltà alla fine paga? Non sembra che Leslie, che dopo sei mesi lascia il marito, sia di questo avviso. Quanto al recupero del rapporto matrimoniale di Jordan lo si può vedere più come un attacco piuttosto superficiale di paternità soddisfatta più che un desiderio di recuperare l'affetto e la stima della donna che si è scelto o il senso di responsabilità profonda da nutrire nei confronti di un figlio. Fare del sesso con persone diverse, sembra questo "comandamento" profano e profondamente immorale l'unico ad essere recepito da tanta parte dell'odierna società, e che tutto sommato è il nodo da sciogliere del film. Chi si rifiuta di prestarsi al gioco, come Gwyn, in fondo la più seria di tutti i personaggi, rischia la solitudine. Il che, fungendo in fondo da commento, e da base di riflessione, rende il film oggetto di discussione approfondita.
