PROMETHEUS

Valutazione
Complesso, velleitario
Tematica
Biogenetica, Fantascienza
Genere
Fantascienza
Regia
Ridley Scott
Durata
124'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Jon Spaihts, Damon Lindelof ispirato ai personaggi creati da Dan O'Bannon e Ronald Shusett
Musiche
Marc Streitenfeld
Montaggio
Pietro Scalia

Orig.: Stati Uniti (2012) - Sogg.: ispirato ai personaggi creati da Dan O'Bannon e Ronald Shusett - Scenegg.: Jon Spaihts, Damon Lindelof - Fotogr.(Scope/a colori): Dariusz Wolski - Mus.: Marc Streitenfeld - Montagg.: Pietro Scalia - Dur.: 124' - Produz.: David Giler, Walter Hill, Ridley Scott, Tony Scott - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Noomi Rapace (Elizabeth Shaw), Logan Marshall Green (Charlie Holloway), Michael Fassbender (David), Guy Pearce (Peter Weyland), Idris Elba (cap. Janek), Charlize Theron (Meredith Vickers), Sean Harris (Fifield), Rafe Spall (Miburn), Kate Dickie (Imora), Patrick Wilson (padre di Shaw), Giannina Facio (madre di Shaw)

Soggetto

Dopo aver scoperto nuovi indizi sulle origini della razza umana, il dott. Charlie Holloway, la sua compagna dott.ssa Elizabeth Shaw e il loro gruppo di archeologi esploratori si avventurano a bordo dell'astronave Prometheus. Obiettivo della spedizione, finanziata dalla Weyland Industries, è trovare finalmente risposta ai grandi interrogativi sull'origine della vita umana. Le cose però non vanno come previsto, Elizabeth resta incinta ed è costretta ad un traumatico parto, la battaglia da commbattere è infine quella per la sopravvivenza della razza umana.

Valutazione Pastorale

Ridley Scott torna al passato, dalle parti di "Alien" (1979) e di "Blade Runner" (1982). O almeno ci prova, perché i rimandi a quei due importanti titoli che hanno lasciato il segno dentro la "fantascienza" non sono sufficienti a costruire una terza storia di uguale peso e intensità. Anzi i questa occasione Scott, probabilmente incerto sul modo di dosare problematiche e spettacolarità, finisce per restare incagliato in una anonima via di mezzo: dentro la quale scalpitano grandi temi (da dove veniamo, dove andiamo, come nasce la vita...) e insieme fragorosi effetti speciali, talvolta belli e di fascino, talaltra un po' artificiosi e alquanto sprecati. Le pretese filosofiche tuttavia si sprecano e sono indicative di un sistema 'morale' scombinato e arrangiato, con qualche lontana eco di un freddo materialismo dominante. Fino a suggerire, dopo la terribile sequenza dell'autoestirpazione, che l'unica battaglia utile è quella di combattere chi ci vuole distruggere. Una prova mal riuscita per un filmche, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso e nell'insieme velleitario.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinario, per un pubblico adulto e per verificarne la tenuta a fianco dei due titoli famosi prima citati di Scott. Molta attenzione è da tenere per minori e piccoli (c'è il divieto ai minori di 14 nni) in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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