QUEL CHE SAPEVA MAISIE

Valutazione
Complesso, Problematico, Adatto per dibattiti
Tematica
Bambini, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Matrimonio - coppia
Genere
Drammatico
Regia
Scott McGehee
Durata
95'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
What Maisie Knew
Distribuzione
Teodora Film
Soggetto e Sceneggiatura
Nancy Doyne, Carroll Cartwright tratto dal romanzo omonimo di Henry James)
Musiche
Nick Urata
Montaggio
Madeleine Gavin

Orig.: Stati Uniti (2014) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Henry James) - Scenegg.: Nancy Doyne, Carroll Cartwright - Fotogr.(Scope/a colori): Giles Nuttgens - Mus.: Nick Urata (supervisione; Christopher Douridas) - Montagg.: Madeleine Gavin - Dur.: 95' - Produz.: Daniela Tupin Lundberg e Daniel Crown, William Teitler e Charles Weinstock.

Interpreti e ruoli

Julianne Moore (Susanna), Alexander Skarsgard (Lincoln), Onata Aprile ; Joanna Vanderham (Maisie), Steve Coogan (Margo)

Soggetto

New York, oggi. La piccola Maisie, sette anni, si trova al centro della causa di divorzio tra la madre Susanna, rockstar affettuosa e distratta, e il padre Beale, mercante d’arte spesso in viaggio d’affari tra America e Inghilterra. Quando Beale sposa Margo, la giovane tata di Maisie, e il tribunale affida a lui la bambina, Susanna per ripicca prende per marito Lincoln, un barman più giovane di lei. Comincia tra le due coppie una serie di rimpalli che disorientano la piccola. I più presenti finiscono per essere Margo e Lincoln, e da loro Maisie sente di poter ricevere tenerezza e attenzione. Quando i due ragazzi si innamorano, Maisie capisce di essere vicina ad una nuova, importante decisione da prendere...

Valutazione Pastorale

E’ importante dire subito che il punto di partenza è il romanzo omonimo ("What Maisie knew") scritto da Henry James e pubblicato nel 1897. Henry James (New York 1843 –Londra 1916) è una figura di critico e intellettuale che ha introdotto nel romanzo la svolta significativa dell'uso del punto di vista soggettivo. E’una tecnica verificabile in alcuni titoli precedenti quali "Ritratto di signora", 1881, "I Bostoniani" 1886, per restare in ambito di trasposizioni cinematografiche. La vicenda di Maisie ha, nel romanzo, gli stessi risvolti narrativi, e l'idea dell'adattamento ai nostri giorni è delle due sceneggiatrici che, per scrivere il copione, hanno attinto ai propri ricordi, allo stesso tempo di figli e genitori passati per un divorzio. I due registi poi hanno costruito le immagini in modo che spettatore arrivi a conoscere ogni personaggio solo attraverso la sua interazione con Maisie. Ne esce una trama psicologica molto fitta, che mette a nudo in modo diretto superficialità e cinismo di una famiglia disfunzionale, denuncia disnteresse e opportunismo di genitori troppo 'adulti' per pensare ai piccoli, fa emergere carenze, disagi, delusioni attraverso gli occhi e le parole della bambina, capace di sopportare solo perchè troppo piccola per reagire in modo forte. Lo spostamento ad oggi è del tutto indovinato: attualizza situazioni già presenti in passato (soprattutto nel mondo anglosassone) e rende più doloroso verificare la presenza di quelle 'violenze' sull'infanzia che la società del Terzo Millennio ha tutt'altro che superato. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per avviare riflessioni sul tema centrale affrontato e sui molti spunti di contorno (lavoro, città, leggi...). Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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