Orig.: Romania (2009) - Sogg.e scenegg.: Cristian Mungiu - Fotogr.(Panoramica/a colori): Oleg Mutu, Alexandru Sterian, Liviu Marghidan - Mus.: Hanno Hofer, Laco Jimi - Montagg.: Dana Bunescu, Theodora Penciu, Ioana Uricaru - Dur.: 95' - Produz.: Oleg Mutu, Christian Mungiu.
Interpreti e ruoli
Ep."La leggenda della visita ufficiale": Alexandru Potocean (segretario), Teodor Corban (sindaco), Emanuel Parvu - Ep. "La leggenda del camionista di pollame": Vlad Ivanov (ispettore del partito), Tania Popa (Grigore), Liliana Mocanu - Ep. "La leggenda del fotografo di partito": Avram Birau (Camelia), Paul Dunca (Marusia), Viorel Comanici - Ep. "Le leggenda del poliziotto ingordo": Ion Sapdaru (fotografo), Virginia Mirea (assistente del fotografo), Gabriel Spahiu (segretario del partito)
Soggetto
LA LEGGENDA DELLA VISITA UFFICIALE: alla notizia che Ceausescu arriverà presto in visita, il sindaco e altri cercano di mettere in ordine il piccolo paese. Arriva però un contrordine, e allora alcuni per divagarsi finiscono su una giostra che però non può essere più fermata - LA LEGGENDA DEL CAMIONISTA DI POLLAME: il camionista Grigore subisce il furto delle ruote del proprio mezzo. Si ferma allora in una locanda e, attratto dalla bella titolare, le propone di prendere le uova delle galline ferme sul camion e di rivenderle ai locali. Scoperto, viene imprigionato e condannato. A visitarlo in carcere però non arriva la donna della locanda ma la moglie - LA LEGGENDA DEL FOTOGRAFO DI PARTITO: il fotografo di un giornale e il suo assistente riescono dopo molta fatica a concordare la foto da pubblicare relativa a Ceasusescu ripreso all'arrivo a Bucarest del Presidente francese. Si decide di mostrarlo con il colbacco in testa, ma nessuno si é accorto che ha già un cappello nella mano sinistra. Terrore e sconcerto... - LA LEGGENDA DEL POLIZIOTTO INGORDO: un poliziotto riesce a nascondere dentro casa un maiale appena ucciso. Ma la sua azione viene ben presto smascherata.
Valutazione Pastorale
Cristian Mungiu coordina questo progetto che riunisce altri quattro giovani registi intorno all'idea di proporre episodi relativi alla Romania di un tempo, quando c'erano Ceausescu e il partito comunista. L'idea é interessante, i risultati meno. Visto dal di dentro, il ricordo di quella dittatura risulta evidentemente non facile da filtrare e 'rileggere': e così sul prevalente tono comico si innestano sfumature ora ironiche, ora grottesche, ora amarognole. Mancano però un'idea guida forte, la capacità di incidere e lavorare sui risvolti della Storia, quella grande che tanti segni ha lasciato nell'identità rumena. Si resta su una esposizione magari interessante ma leggerina: forse conta molto il fatto che questa versione italiana arriva mutilata di due dei sei episodi iniziali. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come consigliabile e nell'insieme brillante.
Utilizzazione
Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito come proposta di conoscenza della realtà rumena vista dai rumeni stessi.