REAL STEEL

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Famiglia - genitori figli, Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
Shawn Levy
Durata
127'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Walt Disney Italia
Soggetto e Sceneggiatura
John Gatins Dan Gilroy, Jeremy Leven dal racconto "Steel" di Richard Matheson
Musiche
Danny Elfman
Montaggio
Dean Zimmerman

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: Dan Gilroy, Jeremy Leven dal racconto "Steel" di Richard Matheson - Scenegg.: John Gatins - Fotogr.(Scope/a colori): Mauro Fiore - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Dean Zimmerman - Dur.: 127' - Produz.: Shawn Levy, Don Murphy, Susan Montford.

Interpreti e ruoli

Hugh Jackman (Charlie Kenton), Dakota Goyo (Max Kenton), Evangeline Lilly (Bailey Tailet), Anthony Mackie . (Finn), Hope Davis (Deborah Barnes), James Rebhorn (Marvin Barnes), Olga Fonda . (Farra Lemkova), Karl Yune (Tak Mashido), Marco Ruggeri . (Cliff)

Soggetto

Ex pugile in disarmo, Charlie Kenton è oggi ridotto a mettere insieme robot scadenti che fa esibire in incontri minori sperando di guadagnare un po' di dollari. Nella sua vita all'improvviso arriva Max, il figlio undicenne che non aveva mai voluto conoscere. Lo accoglie con freddezza, ne vende l'adozione alla zia Deborah, ma l'estate che passano insieme tra nuovi robot, notti passate al'aperto e sfide impossibili, cambia il futuro di entrambi.

Valutazione Pastorale

Il racconto di Richard Matheson è ambientato nel futuro (2020). Non appena però arriva e si sviluppa l'incontro tra padre e figlio, la lancetta dell'orologio torna rapidamente indietro. Nel contesto di un'idea anche affascinante (la boxe è cambiata: a salire sul quadrato non ci sono più uomini ma robot frutto di tecnologie avanzate, guidati da strumenti comandati da 'allenatori' a bordo ring), il copione sviluppa situazioni da 'vecchio' passato. Ci sono convenzioni narrative evidentemente difficili da scavalcare: l'esistenza fallimentare di Charles e il suo lento ma inesorabile arrendersi alla vivacità e al coraggio del figlio; il rovesciamento dai ruoli tra l'adulto e il piccolo; la seconda occasione che arriva per tutti; la sconfitta finale che però equivale ad una vittoria; la forza dell'individuo che si batte per l'intera società. E' l'immaginario americano, oggi e domani, positivi e trionfalistico. Niente di nuovo ma una realizzazione impeccabile, e film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come avventura spettacolare anche per ragazzi.

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