ROMANCE & CIGARETTES

Valutazione
Discutibile, scabrosità
Tematica
Amicizia, Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia, Musica
Genere
Commedia musicale
Regia
John Turturro
Durata
105'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Romance & Cigarettes
Distribuzione
Nexo
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Ray Hubley

Orig.: Stati Uniti (2005) - Sogg. e scenegg.: John Turturro - Fotogr.(Scope/a colori): Tom Stern - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Ray Hubley - Dur.: 105' - Produz.: John Penotti, John Turturro.

Interpreti e ruoli

James Gandolfini (Nick), Susan Sarandon (Kitty), Kate Winslet (Tula), Steve Buscemi (Angelo), Bobby Cannavale (Fryburg), Mandy Moore (Baby), Mary Louise Parker (Constance), Aida Turturro (Rosebud), Christopher Walken (cugino Bo), Barbara Sukowa (Gracie)

Soggetto

Quando scopre che il marito Nick la tradisce con la più giovane Tula, Kitty esplode contro di lui con parole di fuoco. Anche le loro tre figlie, che vivono situazioni molto diverse, si mettono dalla parte della mamma, e a Nick non resta che confidarsi con il suo collega operaio Angelo. Kitty tuttavia non si rassegna e, coinvolto anche il cugino Bo, va al negozio dove lavora Tula, e le da una sonora lezione. Ora Nick chiede alla moglie di perdonarlo, e lei sembra quasi disposta a riaccoglierlo a casa. Nick però, accanito fumatore, si ammala e poco dopo muore. A Kitty resta il ricordo degli anni trascorsi insieme.

Valutazione Pastorale

Ogni tanto, nel corso della sua carriera, Turturro diventa regista. Così, dopo "Mac" e "Illuminata", eccolo di nuovo dietro la m.d.p. con una storia che é, dice lui stesso, "...una commedia dissacrante, provocatoria ma in cui molti si potranno identificare: quando la gente non ha soldi, trova una via di fuga con la musica e il canto, come accade con la preghiera". L'impronta delle origini italiane torna forte nel copione, che, in uno scenario periferico di modeste condizioni economiche, inserisce i temi dell'amore, del tradimento, della famiglia, e spiazza lo spettatore gettando il tutto nelle onde del 'musical'. Ci sono canzoni italiane anni '60 a commentare fuori campo le azioni, e ci sono i protagonisti che a loro volta si interrompono per cominciare a cantare e a ballare. Un 'musical', appunto, divertito, sfrenato, terribilmente sboccato. Nel dialogo infatti l'autore, secondo la tipica reazione al contrario di chi sa che 'certe cose non si dicono', snocciola una raffica di espressioni di tono sessuale colorite e eclatanti, invadenti e imprevedibili, di una volgarità tanto ricercata quanto quasi surreale. Senza tuttavia dare mai la sensazione di voler offendere, o di voler calpestare la dignità dei personaggi. Il tono goliardico sfuma nella musica, e il ritratto si chiude nell'amarezza della morte, quasi che Turturro non riusce a liberarsi del senso del peccato per le cose detre prima. In effetti il divertimento sfocia nel dolore conclusivo, e la commedia assume valenze di soffusa tristezza. Per questi motivi il film, dal punto di vista pastorale, é da valutare come discutibile, e segnato non solo dal linguaggio di cui si diceva ma anche da scabrosità varie. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, avendo cura di non convolgere minori o un pubblico meno predisposto a un tipo di cinema così scoperto e diretto. Attenzione per i più piccoli é da tenere anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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