ROSSO D’AUTUNNO *

Valutazione
Complesso, Discutibile, Dibattiti
Tematica
Disabilità, Psicologia
Genere
Drammatico
Regia
Bruce Beresford
Durata
101'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
SILENT FALL
Distribuzione
Medusa Film
Soggetto e Sceneggiatura
Akiva Goldsman
Musiche
Stewart Copeland
Montaggio
Ian Crafford

Sogg. e Scenegg.: Akiva Goldsman - Fotogr.: (panoramica/ a colori) Peter James - Mus.: Stewart Copeland - Montagg.: Ian Crafford - Dur.: 101'- Produz.: James G. Robin-son

Interpreti e ruoli

Richard Dreyfuss (Jake Rainer), Linda Hamilton (Karen Rainer), John Litghow (Rene Harlinger), Liv Tyler (Sylvie Warden), Ben Faulkner (Tim Warden), J. T. Walsh (Mitch Rivers), Zahn McClarnon, John McGee jr., Ron Tucker, Catherine Shaffner, Jane Beard, Helen Hedman, Mary Kate Law

Soggetto

Lo psichiatra Jake Rainer, che ha sempre dato prova di singolare intuizione nel curare bambini autistici, al suo unico insuccesso, finito in tra-gedia, rimane irrimediabilmente scosso e ossessionato malgrado il sostegno morale della moglie Karen al punto di decidere di lasciare la professione e ritirarsi a vita privata. Improvvisamente viene contattato da Mitch Rivers, lo sceriffo del luogo, che lo prega d'aiutarlo a risolvere il caso d'omicidio dei due coniugi Warden, il cui unico testimone è forse proprio Tim, un bambino autistico, figlio dei due assassinati, trovato accanto ai cadaveri dei genitori con in mano un coltellaccio insanguinato. Riluttante, e sempre in preda all'ossessione provocata da quell'unica tragedia della sua carriera professio-nale, Rainer finisce con l'accettare di occuparsi del bambino, riuscendo a farsi consegnare da questi il coltello. Insieme a Tim, terrorizzato e chiuso nel suo misterioso mutismo, viene scoperta Sylvie la sorella diciottenne insan-guinata e gemente sotto choc nell'interno di un armadio. Soccorsa, si avvin-ghia disperatamente al bambino, ma non riesce a ricordare nulla. A poco a poco Rainer riesce ad aggiudicarsi la fiducia della giovane e la sua collaborazione nel cercar di far uscire Tim dal mutismo che lo blocca. Sempre tenera e premurosa col fratellino, Sylvie è praticamente presente, anche quando il dottor Rene Harlinger, un altro psichiatra cinico e senza scrupoli, pretende di ottenere qualcosa da Tim con metodi violenti e inammissibili, e sempre disponibile a rassicurare il piccolo con la sua tenerezza e le sue carezze di sorella-mamma. Ma proprio quando Rainer ottiene l'amicizia del bambino, le cose si complicano e lui stesso rischia la vita ad opera di Sylvie, la vera omicida, che si era difesa dal padre il quale, dopo averla per tanti anni vio-lentata, aveva tentato di violentare anche il piccolo Tim.

Valutazione Pastorale

Il film di Bruce Beresford, segue un filone diventato di moda in America: bambini vittime di anomalie oscure, drammi familiari innominabili, misto di poliziesco e thriller. All'inizio si segue con un certo interesse, sia per l'interpretazione attonita e smarrita dell'espressivo Tim, uno spontaneo e credibile Ben Faulkner, non ancora sfiorato dal manierismo del set, sia per l'umanità e la simpatia di Richard Dreyfuss nel rendere la figura di uno psichiatra sensibile e umano. Il racconto filmico, tranne l'inizio accennato, si presenta narrativamente discontinuo, e tematicamente incerto: che cosa vorrebbe evidenziare? Il dramma ancora difficilmente diagnostica-bile dell'autismo? Le indagini tradizionalmente poco accorte della polizia? Certo torbidume agghiacciante di taluni ambienti familiari in apparenza "normali"? Violenze e abusi di un certo genere di psichiatria? Troppe le incongruenze e le sconnessioni. Dal punto di vista pastorale non si può giudi-care tuttavia negativo, perché i problemi più scottanti, le immagini, le situa-zioni e il linguaggio non si presentano trasgressivi.

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