SCEMO & PIU’ SCEMO: iniziò così

Valutazione
Inconsistente, volgarità
Tematica
Amicizia
Genere
Farsesco
Regia
Troy Miller
Durata
90'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Dumb and Dumberer : when Harry met Lloyd
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Robert Brener, Troy Miller Robert Brener basato sui personaggi creati da Bennet Yellin
Musiche
Eban Schletter
Montaggio
Lawrence Jordan

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: Robert Brener basato sui personaggi creati da Bennet Yellin - Scenegg.: Robert Brener, Troy Miller - Fotogr.(Normale/a colori): Anthony Richmond - Mus.: Eban Schletter - Montagg.: Lawrence Jordan - Dur.: 90' - Produz.: Oren Koules, Charles B.Wessler, Brad Krevoy, Steve Stabler, Troy Miller.

Interpreti e ruoli

Eric Christian Olsen (Harry), Derek Richardson (Lloyd), Rachel Nichols (Jessica), Eugene Levy (preside Collins), Luis Guzman (Ray), Mimi Rogers, Cheri Oteri

Soggetto

Harry e Lloyd si scontrano lungo la strada, fanno amicizia, vanno a scuola insieme. Qui il preside Collins, intenzionato ad appropriarsi dei 100mila dollari offerti da una fondazione per quelle scuole che avviano progetti speciali, affida ai due ragazzi il compito di mettere insieme una classe 'a parte' che seguirà lezioni speciali. Riuniti alcuni coetanei, Harry e Lloyd assistono a strane lezioni impartite dalla responsabile della mensa, amica di Collins. In agguato però c'é Jessica, una studentessa che scrive sul giornale scolastico. Jessica nutre dubbi sulla integrità del preside, ma ha bisogno di prove su eventuali truffe e così chiede aiuto prima a Harry poi a Lloyd. Dopo tentativi andati a vuoto, finalmente i ragazzi scoprono in un baule i documenti che incastrano Collins. In occasione della parata del giorno del Ringraziamento, il preside viene smascherato e arrestato. Harry e Lloyd ora vengono avvicinati da due ragazze ma preferiscono consolidare la loro amicizia.

Valutazione Pastorale

Si tratta di un filmetto che riesce a far coincidere le premesse e i risultati. Se infatti da un lato la storia dichiara apertamente di volersi collocare nel genere 'demenziale', dall'altro anche gli esiti sono esattamente lo stesso: demenziali. Si vuole dire insomma che anche la commedia di questo stampo può produrre esempi di rispetto (i fratelli Marx, Stanlio e Ollio...), mentre qui niente riesce a sollevarsi da una inconcludente e deprimente piattezza. Il taglio farsesco diventa pretesto per infilare cretinerie a non finire, con il contorno prevedibile dei soliti doppi sensi, di qualche trivialità. Grande assente l'umorismo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come inconsistente, e segnato da volgarità. UTILIZZAZIONE: l'utilizzazione può essere trascurata senza dare luogo a molti rimpianti. Attenzione è invece da tenere per i minori in previsione di passaggi televisivi.

Le altre valutazioni

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