Sogg.: Robin Schiff - Scenegg.: Robin Schiff, Tom Ropelewski, Leslie Dixon - Fotogr.: (normale/a colori) John Hora - Mus.: Michel Colombier - Montagg.: Rick Shaine - Dur.: 102' - Produz.: Gary Foster, Willie Hunt
Interpreti e ruoli
Patrick Dempsey (Randy Bodek), Kate Jackson (Alex), Garrie Fisher, Kirstie Alley, Barbara Carrera, Nancy Valen, Vic Tayback, Robert Picardo
Soggetto
poichè Randy Bodex in due anni ha concluso pochissimo con gli studi, il padre di questi decide che in settembre il ragazzo non continuerà il "college". Randy si mette a lavorare d'impegno presso una pizzeria: per l'estate ha lasciato la ragazza (Jenny), con la promessa di presentarla al più presto ai genitori nella casa di Beverly Hills e intanto cerca di far dollari per pagarsi la iscrizione. Incaricato delle consegne a domicilio, Randy piace molto alla matura Alex, che lo remunera per le sue prestazioni con 200 dollari a visita. Lei conosce un sacco di donne o sole, o trascurate dai consorti, passa parola e il ragazzo si fa una vera clientela di dame vogliose di premure e attenzioni. Il padre, che non gli vede mai accanto una ragazza, sospetta che Randy sia un omosessuale (e, intanto, si passa una avventuretta in roulotte); le donne (americane o giapponesi che siano, ma tutte ricche e ben paganti si alternano, mentre la madre (Diana) innervosita per le disavventure coniugali, va in un motel per incontrarvi il presunto seduttore (ma poi si pente, mentre si tratta di un bruno pizzaiolo italiano) e nulla accade. La conclusione è scontata: Randy spiega ogni equivoco alla ragazza, che piace subito e molto ai coniugi Bodex; il padre dell'innamorato pagherà il "college" (previa restituzione da parte di Randy dei tanti dollari piacevolmente guadagnati fra una pizza e l'altra); le dame vogliose perderanno quel seduttore tanto discreto.
Valutazione Pastorale
facile commedia o commediola in stile televisivo: non si ride mai, tutto si svolge secondo modelli stereotipi, in un volteggiare di pizze recate a domicio da Randy il ragazzotto, troppo ragazzotto e gracilino per render l'idea di un seduttore professionista. Qui siamo agli equivoci e agli scambi di persona di una vicenda farsesca, di insulsaggini. Molte le grossolanità e, a pensarci bene, brutta la faccenda delle tariffe e dei dollari a fronte di certe prestazioni, sia pure in chiave buffonesca. Unico conforto, una allegra colonna musicale, con pezzi di Gershwin e di altri classici di quell'epoca d'oro.