SEI MAI STATA SULLA LUNA?

Valutazione
Consigliabile, semplice
Tematica
Famiglia - genitori figli, Matrimonio - coppia
Genere
Commedia
Regia
Paolo Genovese
Durata
119'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
01 Distribution
Musiche
Maurizio Filardo con la canzone originale di Francesco De Gregori
Montaggio
Consuelo Catucci

Orig.: Italia (2014) - Sogg. e scenegg.: Paolo Genovese, Gualtiero Rosella, Pietro Calderoni - Fotogr.(Scope/a colori): Fabrizio Lucci - Mus.: Maurizio Filardo con la canzone originale di Francesco De Gregori - Montagg.: Consuelo Catucci - Dur.: 119' - Produz.: Pepito Produzioni con RAI Cinema.

Interpreti e ruoli

Raoul Bova (Renzo), Liz Solari (Guia), Sabrina Impacciatore (Mara), Neri Marcorè (Pino), Giulia Michelini (Carola), Sergio Rubini (Delfo), Emilio Solfrizzi (Felice), Pietro Sermonti (Marco), Nino Frassica (Oderzo), Paolo Sassanelli (Rosario), Simone Dell'Anna (Tony), Dino Abbrescia (notaio De Sanrtis), Rolando Ravello (don Carlo), Isabella Briganti (Anita), Mia Benedetta (Bernadette)

Soggetto

Guia, 30 anni, lavora in una importante rivista di moda e si muove abitualmente tra Milano e Parigi. Proprio quando arriva il delicato momento in cui sta per cominiciare la settimana delle sfilate e c'è grande agitazione, le arriva una telefonata. Un notaio la informa che è rimasta l'unica erede di una masseria in Puglia e deve recarsi sul posto per sbrigare le pratiche del passaggio di proprietà. Controvoglia, Gioa arriva nel paese, decisa a vendere e quindi a chiudere in fretta ogni problema. Com'è facile prevedere, le cose vanno in tutt'altra direzione, a cominciare dalla presenza del fattore Renzo, un vedovo con figlio adolescente che vive nella dependance. Segue l'inevitabile incontro con una serie di personaggi del luogo, chi più chi meno simpatico, che insieme compongono il ritratto di una provincia contadina fatta di sogni e sentimenti non corrisposti. Guia prova a farsi piacere il luogo ma alla fine l'attrazione per Milano e per il mondo della moda prevale. Tornare in città però vuol dire non essere più sola. Al suo fianco c'è Renzo, perche l'amore vince ed ecco i due insieme su un barcone dove sono coltivati cavoli e altri ortaggi. Sullo sfondo svetta la Torre Eiffel.

Valutazione Pastorale

Il lieto fine suggella questa ennesima commedia che sceglie di ripristinare il vecchio antagonismo città/campagna. Lo scontro tra Milano e la provincia pugliese è forse impari ma bisogna fare finta di niente e aderire alla scelta di uno scenario dove l'improbabile prende il posto della fantasia e il prevedibile toglie il fiato alla sorpresa. Quando Guia e Renzo si incontrano, nonostante scarmucce iniziali, si è già capito quale sarà la conclusione, e altrettanto improbabile è la decisione di Guia di fermarsi a fare lavori contadini mai visti prima. Intorno il coro delle figure di contorno, che rimandano a ritratti scherzosi/ironici/ingenui transitati in mille storie all'italiana, a partire da "Pane, amore e fantasia", con l'aggiunta del computer che innesca una variazione pseudomoderna alla "C'è posta per te". Implacabile trionfa il sentimento vero, con tanti saluti a quel pizzico di cattiveria e cinismo che avrebbe reso il tutto più veritiero. Ne esce un racconto ben diretto da Genovese ma privo delle suggestioni sia della Milano post moderna, sia della Puglia dai mille sapori ambientali. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano leggero, per lo più gradevole e insieme prevedibile, scontato, già visto.

Le altre valutazioni

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