SESSO E FUGA CON L’OSTAGGIO

Valutazione
Inconsistente, Banalità
Tematica
Genere
Farsesco
Regia
Adam Rifkin
Durata
102'
Anno di uscita
1995
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
THE CHASE
Distribuzione
Cecchi Gori Group
Soggetto e Sceneggiatura
Adam Rifkin
Musiche
Richard Gibbs
Montaggio
Peter Schink

Sogg. e Scenegg.: Adam Rifkin - Fotogr.: (normale/a colori) Alan Jones - Mus.: Richard Gibbs - Montagg.: Peter Schink - Dur.: 102' - Produz.: Brad Wyman, Cassian Elwes

Interpreti e ruoli

Charlie Sheen (Jack Hammond), Kristy Swanson (Natalie Voss), Henry Rollins (Agente Dobbs), Josh Mostel (Agente Figus), Ray Wise (Dalton Voss), Rocky Carroll (Byron Wilder), Wayne Grace (Capitano Boyle), David Harrod

Soggetto

allarmato dal sopraggiungere di due poliziotti nella stazione di servizio dove è sceso a far rifornimento ed a comprare le sigarette, l'evaso Jack Hammond prende in ostaggio, con una barra di cioccolata spacciata per pistola, e privando un poliziotto della sua, una giovane donna. Utilizzando l’automobile di costei inizia a fuggire per l'autostrada, braccato via via da un crescente nugolo di poliziotti, cui fanno da battistrada gli agenti Dobbs e Figus, che ospitano a bordo una troupe televisiva che filma tutto in diretta. Jack tenta di rassicurare la giovane che non le farà del male, ma lei lo ustiona con l'accendino, rischiando di provocare un incidente; quindi, sporgendosi dallo sportello, vomita sporcando il parabrezza dell’automobile degli agenti. Poi la giovane si calma ed i due si presentano: Jack è sbalordito di avere in ostaggio Natalie, unica figlia del potente magnate locale Dalton Voss, che giunge nel frattempo infuriato alla Centrale di polizia minacciando di far perdere il posto al capitano se non libera la figlia da quella situazione. Con il telefono cellulare Voss telefona a Jack, che rifiutando i dollari dell'uomo e rimproverandolo per come tratta la figlia ne suscita la meraviglia. Invano l'avvocato di Jack supplica questi di arrendersi. Falliscono i tentativi della polizia e di due balordi con un furgone per fermare la coppia che ormai affiatata si concede un rischioso amplesso durante la fuga. Intanto la polizia ha eretto una barriera al confine, davanti alla quale Jack deve arretrare. Dopo un inutile carosello diversivo l'automobile è costretta a fermarsi. Jack dà la pistola alla giovane e si arrende. Ma Natalie decide di prender in ostaggio un reporter e sequestrando l'elicottero della televisione scappa con Jack in Messico, per cominciare una nuova esistenza.

Valutazione Pastorale

il film vuole ironizzare sulle diverse situazioni ormai ovvie dello status americano: lo strapotere, l'arroganza, l'invadenza, la manipolazione della realtà operata dalla televisione; la possibiltà di errori giudiziari che possono rovinare la vita di un giovane, a causa delle frettolose conclusioni istruttorie; la crisi dei figli di divorziati; la critica al mondo del danaro e della politica ed al loro intreccio. Purtroppo la ormai proverbiale inerzia espressiva di Charlie Sheen e la piattezza della regia di Adam Rifkin rendono queste situazioni banali. Praticamente girato su un'autostrada ed all'interno di un'automobile, fornito di dialoghi tra lo scolastico ed il risaputo, il film non interessa mai. I caratteri dei personaggi sono poco più che scarabocchiati, e tutte le tematiche cui si accenna sopra sono rese con una sciatteria ed un'approssimazione degne di oblìo. Film inutile, noioso e pretenzioso.

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