SHADOW

Valutazione
Complesso, violento
Tematica
Guerra, Male, Morte, Storia, Violenza
Genere
Horror
Regia
Federico Zampaglione
Durata
80'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Italia
Distribuzione
Ellemme Group Distribution
Musiche
The Alvarus, Francesco Zampaglione
Montaggio
Eric Strano

Orig.: Italia (2009) - Sogg. e scenegg.: Federico Zampaglione, Domenico Zampaglione, Giacomo Gensini - Fotogr.(Scope/a colori): Marco Bassano - Mus.: The Alvarus, Francesco Zampaglione - Montagg.: Eric Strano - Dur.: 80' - Produz.: Massimo Ferrero per Blu Cinematografica.

Interpreti e ruoli

Jake Muxworthy (David), Karina Testa (Angeline), Ottaviano Blitch . (Fred), Chris Coppola (Buck), Nuot Arquint (Morquis), Emilio De Marchi (dottore)

Soggetto

Di ritorno dall'Iraq, il giovane soldato David si ritira in una località di montagna per una pausa di riposo. Conosciuta Angeline, insieme vengono a conoscenza di una terribile leggenda locale, fatta di brutali omicidi. Di lì a poco, si vedono costretti a sperimentarla da vicino. Ma alla fine, forse, è stato tutto un sogno. David in realtà è in ospedale, tornato dall'Iraq senza gambe e in preda a vari deliri.

Valutazione Pastorale

Dopo "Nero bifamiliare" (2007), il secondo film di Federico Zampaglione si propone con obiettivi molto più ambiziosi. Addirittura, si tratta di mettere insieme horror, thriller, dramma, denuncia della guerra tra storia e metafisica. Nell'insieme dovrebbe uscirne una metafora dell'eterno scontro tra Bene e Male, e una amara conclusione della tragica prevalenza del secondo. Insomma: la guerra é il male vero, e finché ci saranno conflitti in qualche parte del mondo, sarà inevitabile avere personaggi come il cadaverico Morquis e forme di pensiero deviate, irrazionali, pericolosissime. Su questo versante, il copione trova passaggi espressivi interessanti e coinvolgenti. Risulta esagerato l'insieme, forse in preda all'ansia di troppe citazioni. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come complesso, e violento rispetto ai molti, troppi momenti di cedimento ai toni del sadismo e della paura fine a se stessa.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, solo per un pubblico adatto e predisposto verso questo 'genere' di storia. Molta attenzione in ogni caso é da tenere per minori e piccoli, anche in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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