SHOWTIME

Valutazione
Accettabile, brillante
Tematica
Amicizia, Mass-media, Politica-Società
Genere
Commedia
Regia
Tom Dey
Durata
95'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Showtime
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Keith Sharon, Alfred Gough & Miles Millar Jorge Saralegui
Musiche
Alan Silvestri
Montaggio
Billy Weber

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: Jorge Saralegui - Scenegg.: Keith Sharon, Alfred Gough & Miles Millar - Fotogr.(Scope/a colori): Thomas Kloss - Mus.: Alan Silvestri - Montagg.: Billy Weber - Dur.: 95' - Produz.: Jorge Saralegui, Jane Rosenthal.

Interpreti e ruoli

Robert De Niro (Mitch Preston), Eddie Murphy (Trey Sellars), Rene Russo (Chase), Drena De Niro, Frankie R.Faison, William Shatner

Soggetto

Il detective Mitch Preston si è messo nei guai. Al termine di un' azione delicata ha malmenato un operatore televisivo, e ora la Rete pretende soddisfazione. La richiesta è quella di dare il via ad un programma che seguirà passo passo, in diretta, la vita quotidiana di una coppia di poliziotti in città. Mitch, carattere burbero e ruvido, è praticamente costretto ad accettare, ma il peggio arriva quando si vede affiancato da Trey Sellars, un poliziotto sbracato e facilone, che ha invece da sempre il desiderio di fare l'attore. A seguire il tutto, per conto della Rete, c'é Chase, donna decisa e sicura, che detta i tempi del lavoro ed ha il compito di fare andare d'accordo la strana coppia. Nel caso che viene seguito, Mitch deve scoprire chi è il possessore di un fucile di nuova costruzione che è stato utilizzato per un efferato regolamento di conti. Trey si improvvisa giornalista televisivo e riesce a farsi dire il nome da un ragazzo già in carcere: il responsabile è Daniel Vargas. Intanto lo "Showtime" che li vede protagonisti incontra molto successo ma ha l'effetto di far credere che loro siano finti poliziotti. La banda di Vargas mette a segno una nuova rapina, e il capitano solleva Mitch dall'incarico: lo show deve chiudere. Tramite un filmato televisivo però si scopre che accanto a Vargas c'è Charlie, un poliziotto: é lui che costruisce quelle armi micidiali. Mitch e Trey vanno alla fiera delle armi in corso in città, e braccano Vargas. Costui prende in ostaggio Chase. I due entrano nella sua stanza con la telecamera in mano: al posto del nastro c'è una pistola. Seguono spari, colluttazioni, invasione di acqua dalla piscina del grattacielo, caduta e morte di Vargas. Il caso è chiuso. Trey è promosso detective. I due, ora amici, osservano al distretto altri poliziotti che si preparano alla seconda edizione di "Showtime".

Valutazione Pastorale

La commedia è imperniata su due 'sottogeneri', entrambi abbastanza sfruttati e tuttavia con molte varianti possibili: il primo è quello della coppia di poliziotti (possibilmente uno bianco e l'altro nero) dal carattere opposto, che convivono male eppure affrontano le difficoltà, le superano e alla fine arrivano ad una migliore conoscenza reciproca. Il secondo è quello della presenza, anzi dell'invadenza della telecamera che pedina la vita del singolo individuo. La televisione quindi come 'occhio' impietoso che guarda anche quello che le circostanze imporrebbero di non guardare, che sta talmente addosso agli avvenimenti da ottenere l'effetto opposto: non un doveroso resoconto dei fatti, magari come denuncia, ma una cronaca montata ad arte in cui i fatti si svolgono secondo i modi che le rete televisiva ritiene più consoni al proprio pubblico e agli sponsor. Due pretesti narrativi già visti, si diceva, che però si combinano in questo caso secondo un'alchimia abbastanza spiritosa e divertente. Lo scambio tra realtà e finzione, tra vita e spettacolo é raccontato in modi svelti e briosi, con un taglio ironico-satirico che prevede qualche esagerazione ma anche qualche opportuna frecciata contro esibizionismi, ipocrisie, sotterfugi. Il cinema americano spara a zero sulla 'rivale' televisione ma senza cattiveria: tra vita vera e immagine alla fine ci guadagnano tutte e due. Film simpatico dunque che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come positivo, accettabile, e nell'insieme brillante. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare sia come spettacolo di buona fattura sia come occasione per parlare dei rapporti cineme-tv, o realtà-finzione.

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