SOLE A CATINELLE

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Anziani, Avidità, Denaro, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Il comico, Lavoro, Matrimonio - coppia, Scuola
Genere
Commedia
Regia
Gennaro Nunziante
Durata
90'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Italia
Titolo Originale
/////
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Luca Medici
Montaggio
Pietro Morana

Orig.: Italia (2013) - Sogg. e scenegg.: Luca Medici, Gennaro Nunziante - Fotogr.(Scope/a colori): Agostino Castiglioni - Mus.: Luca Medici - Montagg.: Pietro Morana - Dur.: 90' - Produz.: Pietro Valsecchi per Taodue.

Interpreti e ruoli

Checco Zalone (Checco), Aurore Erguy (Zoe Marin), Miriam Dalmazio. (Daniela), Robert Dancs (Nicolò), Ruben Aprea (Lorenzo Marin), Valeria Cavalli (Juliette Marin), Orsetta De Rossi (Domiziana), Matilde Caterina (zia Ritella), Stefano Sabelli (Onofrio), Daniela Piperno (Giovanna), Lydia Biondi (Carolina), Augusto Zucchi (Piergiorgio Bollini), Marco Paolini (Vittorio Marin)

Soggetto

Checco promette al figlio Niccolò, dieci anni, che se sarà promosso con tutti dieci, gli regalerà una vacanza da sogno. La pagella richiesta arriva ma a quel punto a Checco, in crisi sia nel lavoro di venditore di aspirapolveri sia con la moglie dalla quale sta per separarsi, non resta che portare Niccolò dai parenti nel Molise. L'obiettivo è non spendere niente e cercare di rifilare qualche aspirapolvere ai parenti. Il posto è però invivibile e di affari non se ne parla proprio. Girando in macchina, quasi per caso Checco si ritrova a casa di Zoe, erede di una ricca famiglia e con un figlio coetaneo di Niccolò. Mentre i due adolescenti fanno amicizia, Zoe introduce Checco nel mondo dell'alta società: cene esclusive, piscine, yacht, campi da golf. L'incontro con due esponenti della grande finanza permette a Checco di arrivare a proporsi come un manager in grado di coagulare capitali. Ben presto però ingenuità e sincerità riportano tutto nelle giuste dimensioni. Fortemente intenzionato a tornare quello che era, Checco aiuta la moglie (che con le colleghe ha perso il lavoro) e ne riconquista l'affetto. Tutti insieme tornano nella casa di campagna della zia Ritella in Molise.

Valutazione Pastorale

"Cado dalle nubi" (2009) incassa 15 milioni, "Che bella giornata" (2011) arriva a 45 milioni. Checco Zalone torna con una certa 'ansia da prestazione'. "Sono diventato papà anche nella vita, e insieme al regista Nunziante siamo rimasti due anni fermi a pensare. (...)Far ridere con la crisi è difficile, ma a noi piaceva l'idea di quest'uomo completamente refrattario alla crisi stessa, che predica ottimismo sempre e comunque". Il motore della vicenda è tutto qui: lo scompiglio che la sfrenata voglia di reagire di Checco porta in ogni ambiente che frequenta. Certo l'incontro con il bel mondo dei ricchi può apparire un po' costruito, creato apposta per suscitare maggiore stridore e stupore. Ma il meccanismo funziona e sul rischio di qualche accenno di 'buonismo' Zalone fa calare la consueta ma irrresistibile valanga del politicamente scorretto: una comicità che prende tutti nel mirino, non fa sconti a nessuno, mette in gioco se stesso prima degli altri, arriva sul filo del rasoio della beffa ma non diventa mai offensiva nè volgare. Sorretto da una regia scorrevole e senza fronzoli, il copione si piega all'istrionismo del protagonista e invita all'ottimismo della concretezza e della serietà, senza voler essere pedagogico né invadente. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e brillante quanto all'andamento generale.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto italiano simpatico, gradevole, di immediata fruizione, nel solco della più tradizionale commedia italiana.

Le altre valutazioni

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