STAR WARS EPISODIO II – L’attacco dei cloni

Valutazione
Accettabile, Semplice
Tematica
Avventura, Film per ragazzi
Genere
Fantastico
Regia
George Lucas
Durata
141'
Anno di uscita
2002
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Star Wars: episode II - Attack of the clones
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Soggetto e Sceneggiatura
George Lucas, Jonathan Hales George Lucas
Musiche
John Williams
Montaggio
Ben Burtt

Orig.: Stati Uniti (2002) - Sogg.: George Lucas - Scenegg.: George Lucas, Jonathan Hales - Fotogr.(Scope/a colori): David Tattersall - Mus.: John Williams - Montagg.: Ben Burtt - Dur.: 141' - Produz.: George Lucas, Rick McCallum.

Interpreti e ruoli

Ewan McGregor (Obi-Wan Kenobi), Natalie Portman (Amidala), Hayden Christensen (Anakin Skywalker), Christopher Lee (conte Dooku), Frank Oz (Yoda), Samuel L.Jackson (Mace Windu), Pernilla August (Shmi Skywalker), Jimmi Smits (Bail Organa), Ian McDiarmid (Supremo Cancelliere), Jack Thompson (Cliegg Lars), Rose Byrne (Dorme)

Soggetto

Dieci anni sono passati dall'episodio I. Anakin, giovane diciannovenne, é un apprendista cavaliere Jedi ansioso di crescere e di affermarsi. Quando un movimento separatista minaccia di corrompere l'unità della Repubblica galattica, la prima ad essere nel mirino dei ribelli è la senatrice Armidala e la sua protezione è affidata a Obi-Wan Kenobi e all'allievo Anakin. Ben presto però le loro strade si dividono. Obi-Wan Kenobi si dirige in missione stellare all'inseguimento del Conte Dooku, capo della ribellione. Anakin invece viola le regole dell'ordine Jedi e si innamora di Armidala. Accompagnato dalla ragazza, Anakin segue poi un oscuro presentimento, arriva sul pianeta Tatooine dove sua madre è in pericolo. E' troppo tardi per salvarla, e lì Anakin giura che fara di tutto per imparare a dominare la forza e diventare il più potente degli Jedi. Intanto Obi-Wan Kenobi, dopo aver scoperto un'armata di guerrieri clonati preparata dal Conte Dooku, è fatto prigioniero dai ribelli ed è raggiunto da Anakin e Amidala. Gettati nell'arena come condannati a morte, lottano con coraggio ma stanno per soccombere quando arriva il venerabile Yoda con gli altri cavalieri Yedi e l'esercito dei cloni. Tuttavia il capo dei ribelli, fuggendo, porta via la Morte Nera, una nuova, micidiale arma. Mentre il conflitto intergalattico fa prevedere altre battaglie, Anakin e Amidala si sposano sulle rive del lago.

Valutazione Pastorale

Siamo al secondo capitolo dei 'prequel' concepiti da George Lucas come antefatti all'inizio della saga, partita, come si ricorderà, nel 1977 con "Guerre Stellari". Manca l'episodio III, previsto per il 2005, e poi il ciclo sarà completo. Se episodio I metteva in luce qualche stanchezza e lasciava trasparire un non perfetto equilibrio tra personaggi e azione, questo episodio II conferma la rinnovata capacità di Lucas di saper 'raccontare' in maniera solida e compatta. Raccontare nel senso di lasciare andare i fatti in un successione incalzante e motivata, di organizzare i blocchi narrativi in una sapiente distribuzione di avventura affidata agli effetti speciali/digitali e di emozioni provocate da parole e sentimenti. In uno stile postmoderno, che va alla ricerca di una sempre difficile sintesi tra passato e futuro, Lucas ridisegna le coordinate dell'epopea americana, smonta e ridà smalto ai vecchi miti del Far West: il territorio da conquistare, la libertà di difendere, la giustizia da far trionfare, l'affermazione individuale a servizio della comunità. Certo gli appassionati della saga, quelli che conoscono a memoria nomi, luoghi, risvolti e parentele, riescono ad entrare meglio nel flusso coinvolgente delle immagini. Ma per tutti c'è la possibilità di confrontarsi ancora una volta con l'archetipo più antico e incisivo: la lotta tra bene e male, tra il potere assoluto e la felicità di tutti. Un favola dunque, contrassegnata da tanti altri aspetti non secondari (le generazioni: i giovani e gli anziani), affidata ad un uso ricercatissimo delle nuove tecnologie che tuttavia non esclude la presenza della Natura (quello dove i due ragazzi si sposano è il lago di Como) e raccontata in una maniera insieme facile e raffinata. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come accettabile, e senz'altro semplice per la capacità di essere immediatamente fruibile da parte di un vasto pubblico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, e da recuperare anche proposta di spettacolo misurato e spettacolare per ragazzi e in occasioni di passatempo (ricordare la durata: 141').

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