Storia di una ladra di libri

Valutazione
Consigliabile, semplice
Tematica
Educazione, Famiglia, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Shoah - Olocausto, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Brian Percival
Durata
131'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Book Thief
Distribuzione
20th Century Fox
Soggetto e Sceneggiatura
Michael Petroni tratto dal romanzo "La bambina che salvava i libri" di Markus Zusak
Musiche
John Williams
Montaggio
John Wilson

Orig.: Stati Uniti (2013) - Sogg.: tratto dal romanzo "La bambina che salvava i libri" di Markus Zusak - Scenegg.: Michael Petroni - Fotogr.(Scope/a colori): Florian Ballhaus - Mus.: John Williams - Montagg.: John Wilson - Dur.: 131' - Produz.: Karen Rosenfelt, Ken Blancato.

Interpreti e ruoli

Sophie Nélisse (Liesel Meminger), Geoffrey Rush (Hans Hubermann), Emily Watson (Rosa Hubermann), Ben Schnetzer (Max), Nico Liersch . (Rudy)

Soggetto

Germania, seconda guerra mondiale. La madre affida la figlia Liesel, vivace e coraggiosa ragazzina, alla coppia formata da Hans Hubermann e da sua moglie Rosa. I primi tempi nella nuova casa e nella nuova scuola sono molto difficili, ma poi Liesel trova conforto nel papà adottivo che le insegna a leggere il suo primo libro. L'amore per la lettura e per la nuova famiglia si rafforzano grazie all'amicizia con Max, un giovane ebreo che i genitori nascondono nello scantinato. Questa amicizia e quella con Rudy, un vicino di casa innamorato di lei, permettono a Liesel di superare le terribili prove che la guerra obbliga ad affrontare.

Valutazione Pastorale

Avendo come punto di partenza l'omonimo bestseller di Markus Zusak, il copione comincia con una voce maschile fuori campo che si rivela essere la morte: la quale in flashback comincia a raccontare la storia di Liesel, abbandonata dalla madre e affidata ad una nuova famiglia proprio mentre la guerra incrudelisce nella Germania. Da una situazione fatta di disagio, difficoltà e privazioni, Liesel esce a poco a poco grazie a un incrollabile voglia di non arrendersi e di tenere sveglio il proprio interesse per la lettura, i libri come finestra aperta verso gli altri, il mondo, la vita. Nello sfacelo della guerra e della distruzione, la ragazza diventa il prototipo dell'essere umano che non si arrende al peggio e guarda al futuro. Per qualche tratto un po' prevedibile e qua e là alquanto didascalico, il racconto costeggia una bella voglia di riscatto e di uscita dal buio, disegna personaggi segnati da ottimismo e positività e offre il ritratto di una donna insieme gracile, forte e mai doma. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile e nell'insieme del tutto semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come proposta per ragazzi, anche a livello scolastico e didattico.

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