STRANGE DAYS

Valutazione
Inaccettabile, Violento
Tematica
Metafore del nostro tempo, Nuove tecnologie
Genere
Fantastico
Regia
Kathryn Bigelow
Durata
141'
Anno di uscita
1996
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
STRANGE DAYS
Distribuzione
Fox
Soggetto e Sceneggiatura
James Cameron
Musiche
Graeme Revell, Deep Forest, Randy Gerston
Montaggio
Howard Smith

Sogg.: James Cameron - Sce-negg.: James Cameron, Jay Cocks - Fotogr.: (scope/ a colori) Matthew F.Leonetti - Mus.: Graeme Revell, Deep Forest, Randy Gerston - Montagg.: Howard Smith - Dur.: 141' - Produz.: James Cameron VIETATO AI MINORI DEGLI ANNI QUATTORDICI

Interpreti e ruoli

Ralph Fiennes (Lenny Nero), Angela Bassett (Lornette Mason), Tom Sizemore (Max Peltier), Juliette Lewis (Faith Justin), Glenn Plummer (Jeriko One), Brigitte Dako (Iris), William Fichtner, Michael Wincott

Soggetto

Il 30 dicembre 1999, alla vigilia del nuovo millennio, in tutto il mondo si evidenzia una "escalation" di tensione: soprattutto a Los Angeles, una città violenta e caotica, dove la più recente ed illecita forma di diverti-mento si basa sulla possibilità di rivivere l'esperienza altrui acquistando dei "clips" contenenti, registrati con tecnica digitale, frammenti di particolari momenti di vita. Qui Lenny Nero, ex poliziotto e ricettatore di "sogni" ruba-ti, come spacciatore vende questi "clips" divenuti, ormai, la più richiesta dro-ga tra le droghe capace di penetrare nei meandri della natura umana (sesso, emozioni e violenza). Quando un anonimo fa pervenire a Nero la registrazio-ne della morte di Iris (una giovane adibita ad un lavoro di collegamento per Lenny registrando "clips") questi ne diviene, suo malgrado, emotivamente complice. In questo particolare momento Lenny può fidarsi di due sole per-sone: di Lornette Mason, soprannominata Mace, alla quale si rivolge perchè lo aiuti a muoversi in sicurezza (Mace è una donna di grande forza che si guadagna da vivere facendo da "guardaspalle" a ricchi e potenti clienti accompagnandoli con la sua limousine corazzata) e di Max Peltier, un ex poliziotto che sopravvive grazie ad una modesta pensione d'invalidità ed una notevole dose di personalissimo cinismo. Frattanto l'esecuzione sommaria di Jeriko One, divo del "rap" ed attivista militante, spinge le tensioni razziali ancor più verso un punto di rottura. Lenny, Max e Mace devono operare in questo ambiente ed in questa perversa realtà. L'ipotesi che più spaventa Lenny è che chiunque abbia ucciso Iris possa eliminare Faith Justin, una can-tante emergente del "Retinal Fetish Nightclub" e simbolo vivente (come ossessionante memoria) dei passati giorni felici trascorsi con lei. Ma costei ha ormai dimenticato quei ricordi: quali che fosseri i sentimenti per lui, essi fanno parte di un passato cui lei ha rinunciato e che soltanto Lenny si ostina a conservare per sè, gelosamente. Ma il passato continua a mescolarsi con il presente: più Lenny si avvicina alla verità riguardo agli omicidi più la sua vita è in pericolo. Non deve fare altro che convincere Faith ad aiutarlo per salvare la donna che ama ed evitare di essere ucciso nelle tenebre della notte. Tuttavia Lenny riesce a restare incolume durante le peripezie che è costretto ad affrontare per scoprire la colpevolezza di due poliziotti in divisa.

Valutazione Pastorale

Sullo sfondo di una città da apocalisse alle soglie del duemila, il film tenta di inserire personaggi reali per consentire allo spet-tatore di identificarsi e partecipare alle loro vicende. L'idea di tratteggiare un futuro prossimo con larghi spazi all'immaginativa è affidata, soprattutto, all'ambientazione: una mega-metropoli multinazionale condizionata da una crepuscolare follia di fine millennio. Pur nel contesto di una tecnologia avve-niristica che consente di rivire frammenti di vita altrui, la regista cerca di tra-smettere i toni vividi di una città affetta da disordini razziali con poliziotti che infieriscono sui neri e con il protagonista che si è trasformato da poliziot-to onesto in spacciatore privo di scrupoli di "narcotici visivi". Il tema dell'a-lienazione dell'uomo è trattato con forme descrittive di violenza assai sugge-stive tali da rendere vana la denuncia risultando, in sostanza, solo di compia-cimento per la stessa violenza.

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