SUFFRAGETTE

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti
Tematica
Donna, Famiglia, Lavoro, Matrimonio - coppia, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Sarah Gavron
Durata
106'
Anno di uscita
2016
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Suffragette
Distribuzione
BIM Cinema di Valerio De Paolis
Musiche
Alexander Desplat
Montaggio
Barney Pilling

Orig.: Gran Bretagna (2016)- Sogg. e scenegg.: Abi Morgan - Fotogr.(Scope/a colori): Edu Grau - Mus.: Alexander Desplat - Montagg.: Barney Pilling - Dur.: 106' - Produz.: Faye Ward, Allison Owen.

Interpreti e ruoli

Carey Mulligan (Maud), Helena Bonham Carter (Edith Ellyn), Brendan Gleeson (ispettore Arthur Steed), Anne Marie Duff (Violet Miller), Ben Whishaw (Sonny Watts), Romola Garai (Alice Haughton), Finbar Lynch (Hugh Ellyn), Natalie Press (Emily Wilding Davison), Samuel West (Benedict Haughton), Geoff Bell (Norman Taylor), Meryl Streep (Emmeline Pankhurst)

Soggetto

Londra, 1903. Guidato dall'attivista Emmeline Pankhurst,un gruppo di donne inglesi comincia una lotta aspre e decisa per ottenere il suffragio universale. Le donne, di estrazione sociale diversa e di differente collocazione professionale, rivendicano la necessità di un cambiamento nei confronti di una situazione ormai insostenibile: orari di lavoro pesantissimi e nessun coinvolgimento nei momenti decisionali. Anche in famiglia, mariti e fratelli si fanno forza di un diritto del più forte mai approvato né messo in discussione...

Valutazione Pastorale

Pur parlando di fatti reali e tutti documentati, la storia prende le mosse da Maud Watts, operaia dall'età di sette anni in una fabbrica tessile di Londra, o oggi donna, moglie e madre con il carico di una fatica quasi disumana. Tutta la prima parte serve a far prendere a Maud la coscienza di quanto sia importante partecipare a quelle azioni dimostrative che sconvolgono la città. Più la polizia si irrigidisce, più le donne si organizzano per lasciare il proprio segno profondo: che è finalizzato a far capire l'inutilità di un 'muro contro muro' sempre meno motivato. Attraverso vari elementi, Maud convince le sue amiche a mettere tutto in discussione e a insistere verso una strada che arriverà all'inevitabile traguardo. Il film è realizzato con innegabile precisione, prezioso e di nitida pulizia descrittiva. Di fondo la società inglese è osservata con esattezza, senza sbavature né estetismi. Come spesso capita al cinema inglese, tutto finisce per essere troppo preciso e per perdere qualcosa quanto a incisività e graffi. Ferma restando l'opportunità della scelta narrativa, qualcosa tuttavia non torna, c'è un che di trattenuto, di prevedibile, di didascalico. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti. UTILIZZAZIONE: il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni per l'opportunità che offre di ricostruire un pezzo di storia decisiva dell'Europa, e di rifletter su quello che è successo 'dopo' (i Paesi del mondo nei quali la donne non hanno ancora ottenuto l'accesso al voto).

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