SUNSHINE

Valutazione
Discutibile, problematico
Tematica
Fantascienza, Tematiche religiose
Genere
Fantascienza
Regia
Danny Boyle
Durata
107'
Anno di uscita
2007
Nazionalità
Gran Bretagna
Titolo Originale
Sunshine
Distribuzione
20th Century Fox Italia
Musiche
Karl Hyde, John Murphy, Rick Smith
Montaggio
Chris Gill

Orig.: Gran Bretagna (2007) - Sogg. e scenegg.: Alex Garland - Fotogr.(Scope/a colori): Alwin H. Kuchler - Mus.: Karl Hyde, John Murphy, Rick Smith - Montagg.: Chris Gill - Dur.: 107' - Produz.: Andrei MacDonald, Bernard Bellew.

Interpreti e ruoli

Cillian Murphy (Capa), Chris Evans (Mace), Rose Byrne (Cassie), Michelle Yeoh (Corazon), Hiroyuki Sanada (Kaneda), Cliff Curtis. (Searle), Troy Garity (Harvey), Benedict Wong (Trey), Mark Strong (Pinbacker), Chipo Chung . (Jennifer Esteves)

Soggetto

Nel 2057 il sole sembra sul punto esaurirsi, provocando così la possibile estinzione dell'umanità. Otto astronauti vengono inviati nello spazio con il compito di fermare questa emorragia e ridare vitaliutà alla stella Sole. L'impresa tuttavia é resa più difficile da una serie infinità di ostacoli e imprevisti. L'equipaggio perde il collegamento con la Terra, e alcuni componenti muoiono. Quando sono rimasti solo in quattro, il computer di bordo rivela che c'è un quinto componente da nessuno conosciuto. Mancano ormai poche ore al tempo limite concesso. Negli estremi tentativi anche gli altri membri perdono la vita. Ma sulla Terra, ecco rispuntare il sole. La missione é riuscita.

Valutazione Pastorale

Sembra inevitabile, di fronte ad un storia come questa, ricordare "2001 Odissea nello spazio" di Kubrick; "Solaris" di Tarkowsky, e cia citando. Il viaggio dell'uomo (e della donna) verso l'ignoto e oltre i confini del visibile si connota sempre di significati 'forti', acquista valenze simboliche destinate a toccare sfumature filosofiche e interiori. Caricandosi di tutte queste attese, Danny Boyle mette insieme un racconto che solo a tratti riesce a governare con equilibrio e correttezza. Di fatto il racconto, nella seconda parte, si perde in passaggi poco chiari, da prendere senza molta conseguenza logica e anzi lasciandosi andare ad un flusso narrativo privo di supporto scientifico. A guadagnarne è il taglio puramente favolistico che diventa prevalente e diventa tutt'uno con immagini di bel taglio visionario. Una favola, un'ipotesi, un'utopia. La sfida l mondo che non vediamo, a quel mistero dove il nostro sguardo non arriva ancora una volta si ferma lì, prima di toccare il mistero. Dal punto di vista pastorale, il film é a valutare come discutibile e nell'insieme problematico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria. Attenzione é da tenere per i più piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di VHS e DVD.

Le altre valutazioni

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