TAXI **

Valutazione
Discutibile, Problematico, dibattiti**
Tematica
Giovani, Potere, Rapporto tra culture, Razzismo, Teatro
Genere
Drammatico
Regia
Carlos Saura
Durata
110'
Anno di uscita
1997
Nazionalità
Spagna
Titolo Originale
TAXI
Distribuzione
U.I.P.
Soggetto e Sceneggiatura
Santiago Tabernero Santiago Tabernero
Musiche
Autori vari
Montaggio
Julia Juaniz

Sogg.: Santiago Tabernero -Scenegg.: Santiago Tabernero - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Vittorio Sto-raro - Mus.: Autori vari - Montagg.: Julia Juaniz - Dur.: 110' - Produz.: Javier Castro, Concha Diaz

Interpreti e ruoli

Ingrid Rubio (Paz), Carlos Fuentes (Dani), Agatha Lys (Reme), Angel De Andres Lopez (Velasco), Eusebio Lazaro ( padre di Paz), Paco Maestre (Calero), Matte Blasco (Niño), Francisco Boira (Mari), Rodolfo Sancho ( madre di Paz), Chus Castrillo, Fernando Bauluz, Eulalia Ramon, Noemi Parra, Pilar Castro

Soggetto

A Madrid, la giovane Paz, bocciata alla fine dell'anno scolastico, reagisce in maniera decisa, lasciando il suo ragazzo e decidendo di abbando-nare gli studi. Il padre allora ritiene che sia giunto il momento di farla lavora-re con sé. Lui fa il tassista ma nei turni di notte, lei condurrà la macchina di giorno. La ragazza è all'oscuro del fatto che, di notte, il gruppo di tassisti di cui fa parte il padre, si dedica a ripulire le strade da immigrati, drogati, omo-sessuali e negri. Tra questi giustizieri c'è anche Reme, donna matura il cui figlio Dani segue con attenzione Paz, finché i due si innamorano e decidono di stare insieme. Dani è un giovane molto condizionabile e il gruppo cerca di coinvolgerlo nelle attività notturne. La verità si fa strada a poco a poco nella mente di Paz che chiede allora a Dani come stanno le cose. Lui le confessa di aver partecipato ad alcune azioni del gruppo e lei fugge terrorizzata. I tassisti sanno ora che Paz rappresenta un pericolo per la loro sicurezza e cercano di farla fuori. In una resa dei conti notturna, il padre di Paz e il capo della banda muoiono. Dani forse riuscirà a cominciare una nuova vita.

Valutazione Pastorale

il film affronta tematiche serie e problemi che esi-stono e rappresentano una dura realtà in molte città europee: le vendette con-tro quelli che si ritengono altri e diversi. Argomenti attuali, e racconto in cer-ti momenti anche molto violento, ma anche chiaramente ispirato ad un mes-saggio antirazzista e contro chiunque voglia fare ricorso alla vendetta perso-nale. L'odio che attraversa il racconto e che sembra qua e là prevalere si scontra con la potenza purificatrice dell'amore che prevale, sia pure attraver-so i toni di un dramma sanguigno e di un finale caricato sopra le righe. Dal punto di vista pastorale quindi il film, tra alti e bassi, non si propone come scuola di delitto, ma come la sua condanna, è nell'insieme sicuramente pro-blematico e utile per il dibattito. Utilizzazione: il film è da utilizzare con molta attenzione in programmazio-ne ordinaria, e comunque evitando la presenza di minori. Opportuno, come si diceva, per affrontare riflessioni su temi quali il razzismo nelle grandi città, la convivenza tra culture, il ruolo dei giovani privi di serie motivazioni sociali e professionali.

Le altre valutazioni

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