Orig.: Stati Uniti (1998) - Sogg.: Kenneth Lonergan, Peter Tolan - Scenegg.: Peter Tolan, Harold Ramis, Kenneth Lonergan - Fotogr.(Panoramica/a colori): Stuart Dryburgh - Mus.: Howard Shore - Montagg.: Christopher Tellefsen - Dur.: 103' - Produz: Paula Weinstein, Jane Rosenthal.
Interpreti e ruoli
Robert De Niro (Paul Vitti), Billy Cristal (Ben Sobel), Lisa Kudrow (Laura McNamara), Joe Vitarelli (Jelly), Chazz Palminteri (Primo Sindone), Bill Macy (Isaac Sobel), Leo Rossi (Carlo Mangano), Kyle Sabihy (Michael Sobel), Rebecca Schull (Dorothy Sobel), Molly Shannon (Caroline), Max Casella (Nicky Shivers)
Soggetto
Potente capomafia di New York, Paul Vitti in una malaugurata giornata scopre di avere alcuni punti deboli. Crisi di panico improvvise lo rendono pauroso e debole, cosa inconciliabile con il suo ruolo di duro e spietato uomo d'onore. La sua posizione gli impone di prendere provvedimenti in modo discreto e nascosto agli occhi altrui. Jelly, fedele guardia del corpo, tira fuori il biglietto da visita di Ben Sobel, lo psicanalista che il giorno prima lo ha tamponato. Sobel viene condotto a forza da Vitti, che gli espone il problema e insieme lo minaccia di non farsi scappare notizie su quell'incontro. Sobel, che ha un figlio, sta per risposarsi con Laura, ma questo progetto deve essere per forza di cose accantonato. Vitti vuole Sobel tutto per sé. Sobel dapprima é impaurito, poi cerca timidamente di far balenare qualche contraddittorio, infine si sente incuriosito e per certi versi attratto dalla personalità del boss. Finisce che Sobel si presenta al posto di Vitti ad una riunione di boss, e riesce brillantemente a gestirla fino all'arrivo di Vitti stesso. Quando arriva la polizia, arresta tutti, ma Sobel continua ad andare in carcere a fare visita a Vitti.
Valutazione Pastorale
Si tratta di un film dal taglio indubbiamente simpatico e brillante. La commedia ha i toni azzeccati e intelligenti tipici della migliore tradizione americana. Con ritmi scanzonati e un dialogo sempre sostenuto, il racconto mette alla berlina due facce diverse ma certamente importanti della società statunitense: la mafia, con il suo rituale di violenze e intimidazioni da un lato; la psichiatria, il regno dei cosiddetti "strizzacervelli", che fanno illudere i malati (o presunti tali) e percepiscono compensi esorbitanti. Tra critica, denuncia e divertimento, il film mantiene una carica di comicità misurata e coinvolgente, con solo qualche momento un po' sopra le righe. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, e quindi accettabile, mettendone in evidenze soprattutto l'andamento brillante. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria come spettacolo gradevole e come passatempo piacevole.