TERMINATOR 3 – Le macchine ribelli

Valutazione
Accettabile, superficiale
Tematica
Fantascienza
Genere
Fantastico
Regia
Jonathan Mostow
Durata
109'
Anno di uscita
2003
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
Terminator 3: rise of the machine
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
John Brancato, Michael Ferris, Ted Sarafian John Brancato, Michael Ferris
Musiche
Marco Beltrami
Montaggio
Neil Travis, Nicolas De Toth

Orig.: Stati Uniti (2003) - Sogg.: John Brancato, Michael Ferris - Scenegg.: John Brancato, Michael Ferris, Ted Sarafian - Fotogr.(Scope/a colori): Don Burgess - Mus.: Marco Beltrami - Montagg.: Neil Travis, Nicolas De Toth - Dur.: 109' - Produz.: Hal Lieberman, Colin Wilson.

Interpreti e ruoli

Arnold Schwarzenegger (Terminator), Nick Stahl (John Connor), Claire Danes (Kate), Kristanna Loken (TX), David Andrews

Soggetto

Mentre si presenta e va con la memoria al proprio passato, John Connor ricorda il momento in cui Terminator, lo spietato cyberorganismo, è tornato sulla Terra per salvare il Pianeta dalla minaccia del megacomputer Skynet. Terminator affida a Connor il ruolo di leader della Resistenza mondiale. Connor vorrebbe sottrarsi a questo compito, ma la bionda TX, meccanismo spietato che si trasforma all'occorrenza in metallo liquido e fa uscire armi di distruzione da braccia e piedi, incombe e il tempo stringe. A Connor si affianca Kate, che diventerà sua moglie nel futuro che li aspetta. Intanto il padre di Kate, alto ufficiale addetto ai sistemi computerizzati di difesa, viene a sua volta minacciato. Bisogna a tutti i costi raggiungerlo per impedire l'esplosione della Terra e distruggere Skynet. Inviati da Terminator, John e Kate arrivano in un rifugio ma non riescono ad evitare l'irreparabile. Il mondo fuori esplode, loro due tuttavia sono rimasti insieme. La lotta è cominciata.

Valutazione Pastorale

Questo terzo appuntamento con la saga del cyberg robot, dopo i precedenti 'Terminator' (1984) e 'Terminator 2 - Il giorno del giudizio' (1991), si affida ad un copione a dire il vero complicato e tortuoso, che si muove tra presente, passato e futuro con ritorni e incroci di non sempre chiara identificazione. Ne deriva che la storia non va presa per quello che racconta ma per il taglio spettacolare e solido su cui è costruita. Sui temi grossi della vicenda umana, del rapporto uomo/macchina, dell'identificazione di John e Kate in Adamo e Eva, la prima coppia di una nuova umanità, il film riesce a non prendersi troppo sul serio, a far andare d'accordo effetti speciali e intelligenza artificiale, ad essere in misura modesta didascalico quando descrive la lotta tra bene e male, tra violenza e pace, tra pessimismo e speranza. Per il suo tono scopertamente fantastico/avventuroso, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come accettabile, e segnalando l'approccio superficiale a temi necessari di ben altra trattazione.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in altre occasioni come spettacolo ben confezionato e come coinvolgente passatempo.

Le altre valutazioni

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