TESORO, MI SI SONO RISTRETTI I RAGAZZI *

Valutazione
Accettabile, Semplice, Famiglie
Tematica
Genere
Fantastico
Regia
Joe Johnston
Durata
93'
Anno di uscita
1990
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
HONEY, I SHRUNK THE KIDS
Distribuzione
Warner Bros Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Ed Naha, Tom Schulman Stuart Gordon, Brian Yuzna, Ed Naha
Musiche
James Horner
Montaggio
Michael A. Stevenson

Sogg.: Stuart Gordon, Brian Yuzna, Ed Naha - Scenegg.: Ed Naha, Tom Schulman - Fotogr.: (normale/a colori) Hiro Narita - Mus.: James Horner - Montagg.: Michael A. Stevenson - Dur.: 93' - Produz.: Penney Finkelman Cox

Interpreti e ruoli

Rick Morans (Wayne Szalinski), Matt Frewer (Big Ross Thompson), Marcia Strassman (Diane Szalinski), Kristine Sutherland (Mae Thompson), Thomas Brown (Little Ross Thompson), Jared Rishton (Ron Thompson), Amy O'Neill (Amy Szalinski), Robert Oliveri (Nick Szalinski)

Soggetto

Wayne Szalinski, un eccentrico inventore, si è costruito nella soffitta della sua villetta un complicato apparecchio, una "restringitrice" a raggio laser grazie alla quale egli confida, a fini commerciali, di poter ridurre gli oggetti a misure piccolissime. Mentre Wayne tiene una conferenza presso un Istituto, una palla da tennis lanciata da Little Ross (che con il fratello maggiore Ron è uno dei figli dei vicini Big Ross e Mae Thompson), rompe un vetro della soffitta e fa scattare nella macchina un certo congegno. I due giovanissimi Thompson, saliti su con i ragazzi Szalinski (Amy e il fratellino Nick) vengono colpiti dal raggio fuoriuscito dall'apparecchio e ridotti microscopicamente. I genitori, rientrati in casa, hanno un bel cercarli. Wayne, trovati in soffitta frammenti di vetro ha gettato il tutto nella spazzatura figli e amichetti inclusi e messo il sacco in un angolo del giardino. I quattro, allarmatissimi, riescono ad uscirne, ma il giardino si presenta loro come una giungla intricata e spaventosa: ogni filo d'erba è di altezza smisurata, le api sono dei mostri e una formica (che però li aiuta) è di dimensioni gigantesche. Tra sassolini che sono rocce da scalare e gocce d'acqua larghe e torbide come stagni, i quattro "lillipuziani" marciano verso casa, gridando spesso (ma inudibili), correndo anche il rischio di venire calpestati dai genitori Wayne e Diane messisi a cercarli sul prato non appena Szalinski si è reso conto di come probabilmente si sono svolti i fatti. Dopo una tempesta di vento, creato sulle loro teste dalla falciatrice manovrata da un loro compagno all'oscuro degli eventi, i quattro, ormai amici per la pelle, tornano alle loro misure abituali, grazie agli sforzi di Szalinski che, individuatili con una lente di ingrandimento e riparata la sua "restringitrice", ottiene da questa l'effetto contrario.

Valutazione Pastorale

nel rappresentare il mondo gigantesco dei "lillipuziani" tutto risulta plausibile in quanto rispettoso della "fantastica realtà" affrontata dagli intrepidi ragazzi. I fili d'erba sono di necessità alti come abeti; un granellino di terra ha lo spessore di una roccia; pochi metri quadrati del giardino casalingo appaiono come una giungla; la stessa soffitta di casa Szalinski in cui si agitano quegli esserini non più grandi di una cruna d'ago sembra un enorme maniero. Film semplice e decoroso, che ha richiesto un notevole impegno sotto il profilo tecnico, utilizzando validi e numerosi effetti speciali di eccezionale qualità e resa fotografica. Precede un brevissimo, ma sapido, cartone animato, dal titolo "Una grossa indigestione".

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