The Family Man

Valutazione
Accettabile, semplice
Tematica
Famiglia
Genere
Commedia
Regia
Brett Ratners
Durata
125'
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Family Man
Distribuzione
Medusa Film
Musiche
Danny Elfman
Montaggio
Mark Helfrick

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg. e scenegg.: David Diamond, David Weissman - Fotogr.(Scope/a colori): Dante Spinotti - Mus.: Danny Elfman - Montagg.: Mark Helfrick - Dur.: 125' - Produz.: Marc Abraham.

Interpreti e ruoli

Nicolas Cage (Jack), Tea Leoni (Kate), Don Cheadle (Cash), Saul Rubinek (Alan), Josef Sommer (Peter), Jeremy Piven (Arnie), Makenzie Vega. (Annie)

Soggetto

Nel 1987 Jack e Kate, studenti, sono molto innamorati. Lui però decide di partire per l'Europa con una borsa di studio,e lei pensa che il rapporto non debba in questo caso continuare. Tredici anni dopo. Nel 2000 Jack Campbell è un ricchissimo uomo d'affari, scapolo. E' quasi Natale, ma c'é un contratto da chiudere e una riunione la si può comunque convocare. Jack esce sotto la neve, entra in un negozio, salva un ragazzo di colore che veniva minacciato con la pistola, torna a casa e si addormenta. La mattina dopo, si sveglia in una casa nuova. Accanto a lui ci sono la moglie Kate e i figli. Jack va in ufficio ma nessuno lo conosce e viene respinto brutalmente. Accompagna i figli piccoli a scuola e poi va al suo reale posto di lavoro, impiegato in un magazzino di gomme. Non sa come organizzarsi, e allora guarda le videocassette sul loro passato familiare. Poi, rimproverato da Kate perchè ha dimenticato il loro anniversario di matrimonio, porta la moglie a cena in un locale di lusso, e lì si baciano. Incontra Peter Lassiter, che era suo collega d'affari, si mette con lui in evidenza e viene assunto nella sua vecchia ditta. Propone allora di trasferire la famiglia in un casa più grande. Kate prima dice di no, poi a malincuore accetta. Ma a questo punto il suo tempo è scaduto. Jack torna ad essere il Campbell ricco e solo. Chiede allora l'indirizzo di Kate. Va a trovarla. Lei é in partenza per Parigi, dove vuole trasferirsi. Jack non si rassegna. Corre all'aereoporto, le dice quello che gli è successo e che l'ama come tredici anni prima. Kate accetta di restare.

Valutazione Pastorale

All'interno della commedia un po' brillante un po' sentimentale, quello del tipo "cosa sarebbe successo se invece di questo avessi fatto quest'altro..." é ormai diventato una specie di sottogenere a sè stante. Il capostipite é naturalmente "La vita é meravigliosa", che aveva però anche altre motivazioni più forti in relazione soprattutto agli anni di guerra in cui fu realizzato. Tuttavia il film di Frank Capra continua a fornire ispirazione, con opportuni aggiornamenti. Qui è di colore l'angelo che mette Jack nella condizione di poter vedere se stesso in un contesto familiare che lui aveva rifiutato. Qui Jack non rischia la bancarotta bensì mette a confronto il proprio ruolo di capitalista chiuso e arido con quello di chi deve far quadrare i conti ogni giorno. Qui soprattutto Jack scopre il valore di un sentimento duraturo. Rivedere la propria vita, come in un sogno, capire l'importanza delle scelte che dobbiamo fare: il senso del racconto é chiaro, evidente, immediato. La famiglia recupera un ruolo di pienezza e di completamento delle singole individualità. Tutto è facile e comprensibile, forse anche un po' scontato e in qualche passaggio un po' ingenuo. Ma alla fine si tratta di una commedia piacevole e senza troppe pretese. Il racconto é scorrevole e si segue volentieri. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come positivo, e semplice nel suo andamento complessivo.

Utilizzazione

Il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, anche come spettacolo per tutti. E' da recuperare come pretesto per parlare di famiglia, di decisioni da prendere, dell'importanza di riflettere sulle scelte da fare. Da seguire anche a livello televisivo e casalingo.

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