THE HOUSEMAID

Valutazione
Complesso, scabroso
Tematica
Donna, Famiglia, Matrimonio - coppia, Potere, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
Im Sang soo
Durata
107'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Corea del Sud, Francia
Titolo Originale
Ha nyeo
Distribuzione
Fandango
Soggetto e Sceneggiatura
Im Sang soo tratto dalla sceneggiatura dell'omonimo film di Kim Ki young
Musiche
Kim Hong jip
Montaggio
Lee Eun soo

Orig.: Coera del Sud/Francia (2010) - Sogg.: tratto dalla sceneggiatura dell'omonimo film di Kim Ki young (1960) - Scenegg.: Im Sang soo - Fotogr.(Scope/a colori): Lee Hyung deok - Mus.: Kim Hong jip - Montagg.: Lee Eun soo - Dur.: 107' - Produz.: Jason Chae - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Jeon Do Youn (Eun yi), Lee Jung Jae (Hoon), Youn Yun jung (Byung sik), Seo Woo (Hae ra), Park Ji young (madre di Hae ra), Ahn Seo hyun (Nami), Hwang Jung min . (Soon bun)

Soggetto

Assunta come governante nella casa della giovane Hae-ra, madre di una bambina e in attesa di due gemelli, Eun-yi dopo poco tempo avvia una focosa relzione con il padrone di casa, il ricco Hoon. Rimane incinta e di questo l'anziana cameriera Byung-sik informa subito Mi-hee, madre di Hae-ra. Inizia così l'opera di convincimento per spingere Eun-yui ad abortire. La ragazza però si rifiuta e, per ottenere il risultato, viene indotta a perdere il bambino. A questo punto la vendetta di Eun-yi verso quella famiglia diventa altrettanto terribile.

Valutazione Pastorale

Si tratta del remake di un omonimo film coreano del 1960 che, dicono, influenzò molto le successive generazioni di cineasti. Aggiungiamo che siamo in pieno nel genere 'melò': il che significa rigore formale splendido, interni di casa di geometrica bellezza, luci preziose laccate ed eleganti. Intorno musica classica da piano e tono sempre rigorosamente cupo. Nella cornice di un decadentismo spinto, azione e personaggi sono conseguenti: si visualizzano le aguzze coordinate del rapporto tra sesso e potere, all'interno di una nucleo familiare. Carnefice e vittima l'uno di fronte all'altra, il ricco padroneche dispone a proprio piacimento del povero sottoposto. Se il versante politico-ideologico appare alquanto superato, meno lo è la rappresentazione della povertà morale di un mondo che ritiene di poter piegare tutti alla legge della ricchezza. Certo il regista non risparmia quasi niente quanto a claustrofobie, complessi di colpa, sguardi appuntiti e lascivie varie: bisogna cercare citazioni, rinvii, rimandi, in un dominio della forma che affoga il contenuto. Così tutto è limitato a pochi appassionati, e il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso e decisamente scabroso.

Utilizzazione

Per quanto detto sopra, il film si presta solo ad una utilizzazione molto mirata per adulti e conoscitori del 'genere'. C'è il divieto ai 14 anni, ed è evidente invitare a molta attenzione per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e, sopratutto, di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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