THE KILLER INSIDE ME

Valutazione
Complesso, violento
Tematica
Letteratura, Male, Sessualità
Genere
Drammatico
Regia
Michael Winterbottom
Durata
120'
Anno di uscita
2010
Nazionalità
Stati Uniti
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
John Curran tratto dal romanzo "L'assassino che é in me" di Jim Thompson
Musiche
Melissa Parmenter, Joel Cadbury
Montaggio
Mags Arnold

Orig.: Stati Uniti (2010) - Sogg.: tratto dal romanzo "L'assassino che é in me" di Jim Thompson (1952) - Scenegg.: John Curran - Fotogr.(Scope/a colori): Marcel Zyskind - Mus.: Melissa Parmenter, Joel Cadbury - Montagg.: Mags Arnold - Dur.: 120' - Produz.: Chris Hanley, Andrew Eaton, Bradford L. Schlei, Susan Kir - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Casey Affleck (Lou Ford), Jessica Alba (Joyce Lakeland), Kate Hudson (Amy Stanton), Ned Beatty (Chester Conway), Elias Koteas (Joe Rothman), Tom Bower (sceriffo Bob Maples), Simon Baker (Howard Hendricks), Bill Pullman (Billy Boy Walker), Brent Briscoe (vagabondo), Liam Aiken (Johnnie Pappas), Rosa Pasquarella . (infermiera)

Soggetto

Anni '50, in una cittadina del Sud statunitense. Dietro l'aspetto indolente e misurato, il vice sceriffo Lou cova progetti trucidi e spietati. Dopo il primo omicidio ai danni della prostituta Joyce, Lou non esita a mettere a segno una catena di delitti, dei quali riesce a non essere incolpato. Fino al momento in cui, il cerchio si stringe intorno a lui...

Valutazione Pastorale

Jim Thompson ha scritto il romanzo omonimo nel 1952: aggiungendo questo agli altri suoi lavori rivolti a disegnare il nervosismo a fior di pelle, schizoide e imprevedibile, di una società americana incapace di accettarsi all'indomani della guerra. Tanto la scrittura di Thompson é nervosa e sofferta, quanto la regia di Winterbottom é esteriore e superficiale. L'autore inglese si dimostra totalmente estraneo alle atmosfere che ha davanti, non ne coglie la profondità e sceglie la facilità di un incrocio gratuito tra violenza e erotismo: non riuscendo a stare nei limiti e negli snodi caratteriali che potrebbero motivare l'una e l'altro. Così resta una certa cura degli ambienti anni '50, anche qui però con più maniera che verità. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come complesso e certo assai violento.

Utilizzazione

In presenza del divieto ai 14 anni, l'utilizzazione é da prevedere in programmazione ordinaria con attenzione, magari per appassionati del 'genere'. Da evitare per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di DVD e altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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