THE UNSAID-Sotto silenzio

Valutazione
Inaccettabile, violento
Tematica
Famiglia - genitori figli, Malattia, Psicologia
Genere
Drammatico
Regia
Tom McLoughlin
Durata
Anno di uscita
2001
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The unsaid
Distribuzione
Eagle Pictures
Soggetto e Sceneggiatura
Miguel Tejada Christopher Murphey
Musiche
Don Davis
Montaggio
Charles Bornstein

Orig.: Stati Uniti (2000) - Sogg.: Christopher Murphey - Scenegg.: Miguel Tejada-Flores, Scott Williams - Fotogr.(Normale/a colori): Lloyd Ahern II - Mus.: Don Davis - Montagg.: Charles Bornstein - Produz.: Tom Berry, Matt Hastings, Kelley Reynolds.

Interpreti e ruoli

Andy Garcia (Michael Hunter), Teri Polo (Barbara), Vincent Kartheiser (Tommy), Linda Cardellini (Shelley), Sam Bottons, August Schellenberg, Chelsea Field, Brendan Fletcher .

Soggetto

Affermato e stimato come psichiatra, Michael Hunter vive la grande preoccupazione di un figlio, Kyle, affetto da gravi disturbi psichiatrici. Affidatolo con fiducia alle cure di un collega e amico psicoterapeuta, Michael resta travolto dal dolore quando Kyle si suicida nel garage di casa. Passano tre anni. Alla Kansas University, il prof Hunter ha appena finito di tenere una conferenza agli studenti. Barbara, giovane docente di psichiatria, lo avvicina e gli chiede di occuparsi del caso di Tommy, un ragazzo di 18 anni. Costui è stato testimone dell'omicidio del padre, che ha ucciso sua madre, colta in compagnia di un altro uomo. Anche se non vuole ammetterlo, Michael è refrattario ad accettare, perchè Tommy gli ricorda molto da vicino Kyle. Poi si fa convincere, incontra il ragazzo, comincia a conoscerlo meglio. La sera, ad un rave party, Tommy uccide la coetanea Cloe, poi accompagna a casa Shelley, l'altra figlia di Michael. Tra i due c'é una relazione. Michael apprende con rabbia questa notizia, poi va a trovare il padre di Tommy in carcere. A lui, dopo aspre liti con Tommy, Michael riesce infine a dire che Kyle si era ucciso perchè molestato da Henry, un collega medico, che subito dopo si era a sua volta ucciso. E allora anche il padre dice quello che sa: é stato Tommy, non lui, ad ammazzare la mamma a letto. Michael litiga con la figlia, quindi Tommy va a casa di Barbara e la picchia a sangue. Dopo un furibondo inseguimento, c'é un faccia a faccia tra Michael e Tommy. Il ragazzo sta per buttarsi sotto il treno. Michael lo salva. Giorni dopo i due giocano insieme a pallone.

Valutazione Pastorale

E' incredibile l'accumulo di luoghi comuni e retorica, che questa storia riesce a condensare. Quello del transfert operato da Michael su Tommy nel ricordo del figlio suicidatosi diventa il pretesto per mettere in fila una serie di situazioni tutte improntate ad uno scandalismo falso perbenista che sarebbe apparso fuori luogo anche nei fotoromanzi anni '50. Medici omosessuali, figli incestuosi, odio tra genitori e figli, ansia di vendetta: queste ed altre perversioni si succedono senza che mai si affacci un minimo di 'verità'. Tutto resta fasullo, posticcio, costruito ad arte, per stupire e far piangere. Non mancano la pioggia battente, il buio, gli agguati notturni, le insidie a donne sole in casa. Insomma è superfluo proseguire. Un copione sbagliato, nessun aggancio per parlare di temi seri che pure potevano esserci, e quindi un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come inaccettabile, e violento. UTILIZZAZIONE: é da evitare sia in programmazione ordinaria sia in altre circostanze.

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