THE ZERO THEOREM

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti *
Tematica
Fantascienza, Libertà, Metafore del nostro tempo, Nuove tecnologie
Genere
Drammatico
Regia
Terry Gilliam
Durata
107'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Gran Bretagna, Romania
Titolo Originale
The Zero Theorem
Distribuzione
Moviemax
Musiche
George Fenton
Montaggio
Mick Audsley

Orig.: Gran Bretagna/Romania (2013) - Sogg. e scenegg.: Pat Rushin - Fotogr.(Panoramica/a colori): Nicola Pecorini - Mus.: George Fenton - Montagg.: Mick Audsley - Dur.: 107' - Produz.: Christoph Waltz, Nicolas Chartier, Dean Zanuck.

Interpreti e ruoli

Christoph Waltz (Qohen Leth), David Thewlis (Joby), Melanie Thierry (Bainsley), Lucas Hedges (Bob), Matt Damon (la "Direzione"), Tilda Swinton (dott.ssa Shrink Rom), Peter Stormare (dottore), Emil Hostina (Clone), Madison Lygo (Bonnie), Naomi Everson . (Lacy)

Soggetto

Qohen Leth è un hacker che lavora in una grande cappella danneggiata da un incendio, interrotto di continuo dalle visite di Bainsley, ragazza affascinante che lo tenta con erotismo virtuale, e di Bob, genio disordinato figlio della 'Direzione'. A tenere impegnato Qohen è l'attesa di una fantomatica telefonata che gli indicherà il destino da seguire. Finalmente il Capo della Coropration, il misterioso Management, parla con lui e gli affida la risoluzione della Zero Theorem, un algoritmo complicatissimo sull'assurdità dell'esistente...

Valutazione Pastorale

Ma Gilliam è rimasto sempre quello di "Brazil"? Se non è così, certo fa fatica ad allontanarsi da quelle parti. Questo apologo su un futuro di delirante gestione, su un universo incapace di mettere ordine tra ragione e istinto, corre sul filo del caos che cresce, sul contrasto tra idea unica e libero arbitrio. La rappresentazione dello smarrimento dell'identità nostra contemporanea ha pagine di notevole fantasia e di bello spirito metaforico, passaggi suggestivi e ritmo che scandisce la rabbia per il mistero non risolto. Altri momenti sono meno indovinati, e qualche monotonia incombe. Ma la creatività di Gilliam, la sua vena disincantata e un po' anarcoide emergono e rendono il film, dal punto di vista pastorale, consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria, certo con preferenza per appassionati del genere 'fiabesco/fantascientifico'. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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