Il film è in distribuzione sulla piattaforma Netflix
Interpreti e ruoli
Edward Galland (se stesso), David Kellman (se stesso), Robert Shafran (se stesso)
Soggetto
Tratto da un fatto di cronaca, la vera storia dei gemelli Edward, Robert e David separati alla nascita...
Valutazione Pastorale
Presentato alla 13a Festa del Cinema di Roma, “Three Identical Strangers” è un documentario di inchiesta firmato Tim Wardle. È la ricostruzione minuziosa di un caso di cronaca nell’America del 1980: tre perfetti sconosciuti di 19 anni, Edward, Robert e David, si ritrovano casualmente colpiti dall’aspetto identico. Si scoprono ben presto gemelli, separati alla nascita da un istituto in fase di adozione. Quello che sembrava il lieto fine di una disavventura, in realtà schiudeva un orizzonte ben più articolato e dai risvolti inquietanti. Un documentario dal ritmo incalzante che mostra con accuratezza, tra filmati audiovisivi d’epoca, docufiction e interviste, il ritrovamento di questi tre gemelli da adulti. Nodo centrale del racconto è la separazione in culla dei fratelli, frutto non di scelte dettate da logiche d’adozione bensì per un crudele esperimento scientifico sulle dinamiche relazionali e sociali negli Usa degli anni ‘60. I tre gemelli, insieme a un non identificato numero di casi simili, sono stati oggetto di una ricerca scientifica condotta in gran segreto, che ha fatto della vita umana un asettico campo di sperimentazione; uno studio disseminato da disumanità e orrore. Un documentario importante, sorprendente e dalla regia puntuale. Dal punto di vista pastorale, il film è complesso, problematico e adatto per dibattiti.
Utilizzazione
Il documentario è da utilizzare per dibattiti e riflessioni di carattere etico sul confine tra scienza e vita. La storia dei tre gemelli è un fatto di cronaca con ricadute socio-politiche negli Stati Uniti.