TOURNÉE

Valutazione
Complesso, Problematico
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Teatro
Genere
Commedia
Regia
Mathieu Amalric
Durata
111'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Francia
Distribuzione
Nomad Film
Musiche
brani di autori vari
Montaggio
Annette Dutertre

Orig.: Francia (2010) - Sogg. e scenegg.: Mathieu Amalric, Philippe Di Folco, Marcelo Novais Teles, Raphaelle Valbrune - Fotogr.(Panoramica/a colori): Christophe Beaucarne - Mus.: brani di autori vari - Montagg.: Annette Dutertre - Dur.: 111' - Produz.: Laetitia Gonzales, Yael Fogiel.

Interpreti e ruoli

Mathieu Amalric (Joachim Zand), Miranda Colclasure (Mimi Le Meaux), Suzanne Ramsey (Kitten oh the Keys), Julie Ann Muz (Julie Atlas Muz), Angela de Lorenzo (Evie Lovelle), Alexander Craven (Roky Roulette), Ulysse Kiotz (Ulysse), Julie Ferrier (Julie Ferrier), Damien Odoul . (Francois)

Soggetto

In passato produttore televisivo di successo, Joachim è tornato dagli Stati Uniti in Francia deciso a portare in tournee uno spettacolo nuovo, il New Burlesque, destinato secondo lui a sicuro successo. La compagnia gira per teatri di provincia, Joachim vorrebbe una sede a Parigi ma i nemici che si è fatto anni prima ora lo ostacolano. Così l'uomo, dopo molti sforzi, deve rinunciare alla capitale...

Valutazione Pastorale

Presentato al festival di Cannes 2010, il film vi ha ottenuto il Premio alla Regia. Un riconoscimento che sppare azzeccato, se è vero che l'approccio di Amalric ad un tema certo non nuovo risulta invece incisivo e alquanto spiazzante. L'attore/regista racconta in modo frenetico e disordinato, ora spezzando l'azione, ora lasciando in sospeso certi dialoghi. Il quadro generale risulta sfilacciato, frammentario, sporco per quanto attiene a ritmo e logica narrativa. Ne esce il ritratto di un piccolo mondo decadente e intriso di amarezza, allegro come lo sono i clown tristi sotto il tendone del circo. L'esibizionismo può forse soddisfare ma costa fatica, lacrime, qualche ferita del cuore. Il rimpianto sembra la cifra unificante del gruppo, con l'incapacità conseguente di fermare gli affetti e di avere relazioni soddisfacenti. Almaric colloca tutto su uno sfondo opaco e disunito, innovativo ma non sempre facile da decifrare e talvolta un po' sopra le righe. Così, tra alti e bassi, il film, dal punto di vista pastorale, è da valutare come complesso e nell'insieme problematico.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in seguito in occasioni mirate a livello di cineforum e proiezione d'essai. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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