TRENO DI NOTTE PER LISBONA

Valutazione
Consigliabile, velleitario
Tematica
Famiglia, Letteratura, Libertà, Politica-Società, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Bille August
Durata
110'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Germania, Portogallo, Svizzera
Titolo Originale
Night Train to Lisbon
Distribuzione
Academy Two
Soggetto e Sceneggiatura
Greg Latter, Ulrich Herrmann tratto dal romanzo omonimo di Pascal Mercier
Musiche
Annette Fochs
Montaggio
Hansjorg Weissbrich

Orig.: Germania/Svizzera/Portogallo (2012) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Pascal Mercier - Scenegg.: Greg Latter, Ulrich Herrmann - Fotogr.(Panoramica/a colori): Filip Zumbrunn - Mus.: Annette Fochs - Montagg.: Hansjorg Weissbrich - Dur.: 110' - Produz.: Studio Hamburg Filmproduktion, C Films AG.

Interpreti e ruoli

Jeremy Irons (Raimund Gregorius), Mélanie Laurent (Estefania giovane), Lena Olin (Estefania), Jack Huston (Amadeu de Prado), Martina Gedeck (Mariana), Marco D'Almeida (Joao Eca giovane), Tom Courtenay (Joao Eca), August Diehl (Jorge 0'Kelly giovane), Bruno Ganz (Jorge O'Kelly), Beatriz Batarda (Adriana giovane), Charlotte Rampling (Adriana de Prado), Christopher Lee (padre Bartolomeu), Ana Lucia Palminha (Clotilde giovane), Jane Thorne . (Clotilde)

Soggetto

A Berna il 57enne professor Gregorovius salva per caso da un tentativo di suicidio una donna misteriosa, che subito sparisce nel nulla. Nel suo soprabito recupera un piccolo libro, che gli offre gli spunti per avviare una ricerca. Tutto comincia da Lisbona, dove Gregorovius si mette alla ricerca di Amadeu Prado, medico, filosofo e rivoluzionario durante gli anni del regime di Salazar.

Valutazione Pastorale

E' evidente che le migliori intenzioni non servono, anzi producono effetti contrari. Gregorovius, professore di latino, colto, elegante, pieno di slanci culturali sarriva in una Lisbona di decadente bellezza e qui (ri)vive le vicende di un uomo mai conosciuto, di cui non si capisce perché gli interessi, e si muove tra belle case, tazze di tè, ricordi di tempi in cui c'erano ideali politici, il medico poteva esercitare la professione e insieme battersi per rovesciare la dittatura. Con tutto il carico di un mestiere tanto impeccabile quanto anonimo, Bille August ci mette molto impegno nell'essere elegante visivamente ma inerte nell'emotività. Ci riesce bene, perché è difficile stare al gioco, commuoversi o farsi prendere dalle cadenze del thriller. Prevale l'atonia insignificante della voce fuori campo, l'aria stantia delle metafore telefonate, il basso tono di un estenuato calligrafismo. Ad essere assenti sono verita e autenticità. Resta un meò un po' forzato che, dal punto di vista pastorale, rispetto ai temi counquepositici afrrontati, è da valutare come consigliabile ma nell'insieme velleitario.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria e in successive occasioni come prodotto di buona fattura ma di debole capacità di coinvolgimento.

Le altre valutazioni

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