TROPPO AMICI – PRATICAMENTE FRATELLI

Valutazione
Consigliabile, Semplice
Tematica
Famiglia, Lavoro
Genere
Commedia
Regia
Eric Toledano
Durata
102'
Anno di uscita
2012
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Tellement proches
Distribuzione
Moviemax
Musiche
Frédéric Talgorn
Montaggio
Dorian Rigal Ansous

Orig.: Francia (2009) - Sogg. e scenegg.: Eric Toledano, Olivier Nakache - Fotogr.(Panoramica/a colori): Rémy Chevrin - Mus.: Frédéric Talgorn - Montagg.: Dorian Rigal Ansous - Dur.: 102' - Produz.: Quad+One, Studio 37.

Interpreti e ruoli

Vincent Elbaz (Alain), Isabelle Carre (Nathalie), Francois Xavier Demaison (Jean Pierre), Audrey Dana (Catherine), Omar Sy (Bruno), Josephine de Meaux (Roxane), Renée Le Calm (Geneviève), Catherine Hosmalin . (Nicole), Laurence Fevrier (Colette), Jean Pierre Ciami . (Etienne)

Soggetto

Alain e la moglie Nathalie vanno a cena dal fratello di lei, Jean Pierre, con moglie e figlia. Nonostante la raccomandazione, si presentano con il figlioletto dal carattere pestifero. Nathalie ha anche una sorella, Roxane, finora single, che un giorno conosce Bruno, un medico di colore, se ne innamora e cerca di conquistarlo, nonostante le sue reticenze. Tutte le situazioni legate ai tre fratelli si complicano a dismisura, tra incomprensioni, fallimenti, rivalità e sotterfugi. Il caos è destinato a durare per molti anni: fino al momento in cui il figlioletto, ora cresciuto, si esibisce in teatro e recita ls storia della propria famiglia.

Valutazione Pastorale

Va detto subito che si tratta di un film uscito in Francia nel 2009. Il successo ottenuto nel 2012 da "Quasi amici", il cui coprotagonista è Omar Sy, ha indotto a comprare il film per l'Italia e farlo circolare perché in un ruolo di comprimario c'è appunto l'atletico attore di colore, agli esordi. Fatta questa precisazione, si può aggiungere che si tratta di un storia corale: vari nuclei familiari si intrecciano, si scontrano, si danno battaglia senza esclusione di colpi. La confusione riguarda i ruoli di coppia e parentali, di lavoro, e anche culturali, morali, religiosi: nei vari appartamenti accanto ai francesi ci sono africani, cinesi, portoghesi e, a seguire, musulmani, ebrei, credenti e no. Intorno a qualche esagerazione narrativa, dovrebbe uscirne il ritratto dell'Europa occidentale odierna, multiculturale, multietnica, confuda nelle idee e nei progetti. Storia eccessiva, grottesca, sopra le righe, divisa tra realismo e assurdità, per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come consigliabile e in generale semplice.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e, più opportunamente, in collocazione mirata, come proposta di ritratto della società europea occidentale.

Le altre valutazioni

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