TURNER

Valutazione
Consigliabile, Problematico, dibattiti * *
Tematica
Famiglia - genitori figli, Scienza, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Mike Leigh
Durata
150'
Anno di uscita
2015
Nazionalità
Francia, Gran Bretagna
Titolo Originale
Mr. Turner
Distribuzione
Bim
Musiche
Gary Yershon
Montaggio
Jon Gregory

Orig.: Gran Bretagna/Francia (2014) - Sogg. e scenegg.: Mike Leigh - Fotogr.(Scope/a colori): Dick Pope - Mus.: Gary Yershon - Montagg.: Jon Gregory - Dur.: 150' - Produz.: Georgina Lowe.

Interpreti e ruoli

Timothy Spall (J.M.W. Turner), Paul Jesson (William Turner sr.), Dorothy Atkinson (Hannah Dandby), Marion Bailey (Sophia Booth), Lesley Manville (Mary Someville), Jamie Thomas King (David Roberts), Martin Savage (Benjamin Robert Haydon), Joshua McGuire (John Ruskin), James Fleet (John Constable), Ruth Shen (Sarah Danby), Karl Johnson (John Booth), Sandy Foster (Evelin Dupuis), Sinead Matthews (Regina Vittoria)

Soggetto

All'inizio vediamo Turner di ritorno a Londra da uno dei tanti viaggi fatti nel continente dove andava per osservare e studiare paesaggi, colori, sfumature. Nella capitale inglese Turner vive con il padre, che segue da vicino l'attività del figlio e muore a 91 anni nel 1829, lasciando nell'artista un vuoto profondo che fa emergere in lui un carattere scorbutico, scostante, quasi cinico nei confronto delle due figlie e della loro mamma. Ammesso ancora giovane alla Royal Academy of Arts, approfondisce la propria tecnica pittorica nella direzione di cogliere sguarci di luce e prospettive di contrasti cromatici fino al quel momento inediti. Il mare è tra i suoi soggetti preferiti, lo osserva dalla finestra di una camera in affito (dove, attratto dalla proprietaria, avvia con lei una relazione che dura fino alla morte) e anche facendosi legare all'albero di una nave durante le intemperie per dipingere meglio una tempesta. All'apice del successo, un ricco americano gli offre una somma spropositata per acquistare tutti i suoi dipinti. Ma lui rifiuta perchè ha già deciso di lasciare tutto in eredità alla Royal Academy. Muore a Chelsea il 19 dicembre 1851 all'età di 76 anni.

Valutazione Pastorale

Un regista fortemente calato nella realtà britannica come Mike Leigh era di certo il più adatto ad accostare una figura come William Turner, pittore celeberrimo a cavallo tra '700 e '800. Regista, per ricordarne solo alcuni, di "Segreti e bugie", 1996; "Il segreto di Vera Drake", 2004; "Another year", 2010, Leigh si concentra sugli ultimi 25 anni di vita dell'artista: quando il suo fervore creativo tocca i momenti migliori e la sua vita privata resta tenacemente aggrappata al suo carattere scorbutico, scostante, talvolta cinico. Dice infaffti Leigh: "Non solo un grande pittore, ma un pittore cinematico, di cui mi affascina il contrasto, la tensione tra un'umanità dura, complessa e le sue opere sublimi". Nella direzione di trovare una linea d'incontro per questo dualismo, il regista gira le immagini come se il film diventassea sua volta un nuovo dipinto di Turner, la sua opera più recente: quella dove trova compimento lo sguardo sulla modernità alla base della poetica dell'artista inglese. Sul letto di morte, Turner pronuncia la frase: "Il sole è Dio": frase emblematica di un rapporto con se stesso e con il creato popolato di agganci e misteri non risolti. Ben interpretato e ben fotografato, il film, dal punto di vista pastorale,è da valutare come consigliabile, problematico e adatto per dibattiti.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria e in successive occasioni come avvio ad una riflessione, sempre opportuna, sul rapporto cinema/pittura. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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