TUTTI PAZZI PER ROSE

Valutazione
Brillante, Consigliabile
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Lavoro, Storia
Genere
Commedia
Regia
Régis Roinsard
Durata
111'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Francia
Titolo Originale
Populaire
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Régis Roinsard, Daniel Presley, Romain Compingt
Fotografia
Guillaume Schiffman
Musiche
Rob, Emanuel D'Orlando
Montaggio
Laure Gardette, Sophie Reine
Produzione
Alain Attal

Interpreti e ruoli

Romain Duris (Louis Echard), Deborah Francois (Rose Pamphyle), Berenice Bejo (Marie Taylor), Shaun Benson (Bob Taylor), Mélanie Bernier (Annie Leprince Ringuet), Nicolas Bedos (Gilbert Japy), Miou-Miou (Madeleine Echard), Eddy Mitchell (Georges Echard), Frederic Pierrot (Jean Pamphyle), Eveline Bayart . (Jacqueline Echard)

Soggetto

Primavere 1958. Rose Pamphyle, 21 anni, vive in un piccolo villaggio in Normandia insieme al padre, vedovo e titolare dell'emporio locale. Promessa in sposa al figlio del proprietario dell'autofficina, Rose avverte tuttavia la necessità di sottrarsi a quel destino già segnato. Si trasferisce allora a Lisieux, dove il 36enne Louis, a capo di un'agenzia di assicurazione, sta cercando una segretaria. Dopo un primo colloquio andato male, Rose tira fuori il colpo segreto: lei è in grado di battere i tasti della macchina da scrivere a velocità vertiginosa. Louis decide di valorizzare questa dote, esorta Rose a migliorare con gli allenamenti, così da potersi presentare alle gare apposite. In un crescendo di equivoci, incomprensioni, affetti rivelati e nascosti, Rose vince tutte le prove preliminari in territorio farncese. Per la finale mondiale, sbarca in America, dove la attede il confronto conclusivo.

Valutazione Pastorale

In originale il titolo è "Populaire", più fresco e aderente. Così proposto, serve solo a richiamare analoghi titoli americani di un recente passato ma non ne chiarisce l'originalità. Che essenzialmente risiedono nel copione e nell'ambientazione. C'è un bello spaccato di Francia fine anni Cinquanta all'interno di una vicenda che riflette umori e sapori di un periodo storico che stava per vivere importanti rinovamenti nel costume, nelle abitudini, negli atteggiamenti. Rose è il prototipo delle nuove ragazze non più dsponibili ad adagiarsi sul già acquisito. La caparbietà nel non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà introduce ad una sorta di nuova presenza femminile. Il copione però non ha intenti sociologici, problematici o di denuncia. Roinsard, regista esordiente, trattegia con delicatezza i confini del decennio declinante: col tratto dell'acquarello, entro una cornice affascinante e amabile, nei modi, nei tratto, nelle atmosfere. Con pulizia, precisione e un'idea dominante di gioco da far apparire la vicenda quasi un sogno, anche se ben calato in una realtà che stava assestando colpi precisi al vecchio mondo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come consiglisabile e nell'insieme brillante.

Utilizzazione

Il film è da utilizzare in programmazione ordinaria come proposta di spettacolo scorrevole e gradevole. Qualche attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisvivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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