TWO MOTHERS

Valutazione
Futile, grossolanità
Tematica
Donna, Famiglia - genitori figli, Letteratura, Matrimonio - coppia, Sessualità
Genere
Commedia
Regia
Anne Fontaine
Durata
97'
Anno di uscita
2013
Nazionalità
Australia, Francia
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Christopher Hampton tratto dal romanzo "Le nonne" di Doris Lessing
Musiche
Christopher Gordon
Montaggio
Luc Barnier, Ceinwen Berry

Orig.: Australia/Francia (2013) - Sogg.: tratto dal romanzo "Le nonne" di Doris Lessing - Scenegg.: Christopher Hampton - Fotogr.(Panoramica/a colori): Christophe Beaucarne - Mus.: Christopher Gordon - Montagg.: Luc Barnier, Ceinwen Berry - Dur.: 97' - Produz.: Philippe Carcassonne, Andrew Mason.

Interpreti e ruoli

Naomi Watts (Lil), Robin Wright (Roz), Xavier Samuel (Ian), James Frecheville (Tom), Ben Mendelsohn (Harold), Sophie Lowe (Mary), Jessica Tovey (Hannah), Gary Sweet (Saul)

Soggetto

Inseparabili fin da bambine, Lil e Roz continuano a vedersi da adulte, ora con i rispettivi figli, due ragazzi di singolare bellezza. Per vari motivi i mariti sono assenti, favorendo in qualche misurala creazione di maggiori legami tra i quattro. Arriva unanotte nella quale Roz si concede al figlio di Lil. Quando la cosa non può più essere tenuta segreta, Lil, quasi per rabbiosa reazione, avvia una storia con il figlio di Roz. Ma sono due coppie destinate ad essere travolte dall'incalzare degli eventi...

Valutazione Pastorale

Anche a raccontarla, la vicenda (comunque eccepibile, discutibile, per niente esemplare) obbliga ad acrobazie verbali che sfociano nel ridicolo imbarazzo. Il punto di partenza è un romanzo di Doris Lessing "Le nonne", che si può ipotizzare più denso e sfaccettato sotto il profilo psicologico. Certo non così incongruo, banale, elementare come il copione che ne è stato tratto e come il taglio usato dalla regista Fontaine. L'errore è quello di prendersi sul serio: forse un melò spinto all'estremo avrebbe dato qualche respiro all'azione. Così tutto resta asfittico, prevedibile, inesorabilmente snobistico e convenzionale. Artificioso come le interpretzioni delle protagoniste sotto il livello minimo di credibilità. Visti gli argomenti trattati, di certo non memorabili nè indispensabili,si può parlare non di occasione mnacata ma di prodotto insignificante. Dal punto d vista pastorale, il film è da valutare come futile e caratterizzato da grossolanità.

Utilizzazione

Per quanto detto sopra il film potrebbe essere utilizzato per un pubblico adulto nel confronto con il romanzo. Ma le occasioni di proposta si riducono veramente al minimo. Molta attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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