U-TURN INVERSIONE DI MARCIA

Valutazione
Inaccettabile, violento
Tematica
Genere
Drammatico
Regia
Oliver Stone
Durata
125'
Anno di uscita
1998
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
U-TURN
Distribuzione
Columbia Tristar Films Italia
Soggetto e Sceneggiatura
John Ridley tratto dal suo libro "Cani randagi"
Musiche
Ennio Morricone
Montaggio
Hank Corvin, Thomas J.Nordberg

Scenegg.: John Ridley tratto dal suo libro "Cani randagi" - Fotogr.: (Panoramica/a colori) Robert Richardson - Mus.: Ennio Morricone - Montagg.: Hank Corvin, Thomas J.Nordberg - Dur.: 125' - Produz.: Dan Halsted, Clayton TownsendVietato ai minori di 18 anni

Interpreti e ruoli

Sean Penn (Bobby Cooper), Jennifer Lopez (Grace Mc Kenna), Nick Nolte (Jake Mc Kenna), Jon Voight (il cieco), Powers Boothe (sceriffo Potter), Claire Danes (Jenny), Joaquin Phoenix (Toby N.Tucker), Billy Bob Thornton (Darrell), Julie Hagerty (Flo), Bo Hopkins (Ed), Aida Linares (Jamilla), Ilia Volokh . (Sergi)

Soggetto

Bobby Cooper sfreccia veloce con la propria auto su una strada deserta. Si era messo nei guai con alcuni criminali russi ma adesso ha trovato i soldi e sta andando a Las Vegas a saldare il debito di gioco. Ad un certo punto, il motore della macchina fa qualche capriccio e Bobby è costretto ad uscire dalla strada e a fermarsi in una officina. Il meccanico lo tratta con sospetto e diffidenza, gli dice che per la riparazione ci vuole tempo e che intanto può andare a bere qualcosa in città. Si tratta di Superior, in Arizona, una città mineraria quasi abbandonata, battuta dal vento e dalla polvere. Qui Bobby va all'emporio, entrano anche due rapinatori e l'anziana proprietaria messicana tira fuori il fucile e spara con grande disinvoltura. Poi incontra un cieco che lo mette in guardia dalle brutte frequentazioni, subisce l'ira di un ragazzetto geloso perché in un bar la sua ragazza Jenny gli si è avvicinata, quindi si imbatte per strada nella bellissima Grace McKenna, la aiuta a porta-re dei pacchi, lei lo invita a casa e qui arriva il suo potente marito Jake. Bobby viene messo di fronte a colpe non commesse, e entrambi, separatamente, gli offrono una via d'uscita: uccidere l'altro. Trascinato in un mecca-nismo incontrollabile, rimasto senza soldi e con i russi alle calcagna, Bobby è costretto ad andare avanti. Quando arriva il momento buono, Bobby e Gra-ce uccidono Jake a casa di lei, poi fanno l'amore, prendono i soldi e si prepa-rano a scappare. Sulla strada li raggiunge lo sceriffo che urla a Bobby di essere stato l'amante di Grace. Lei lo uccide poi dice a Bobby che Jake era non solo suo marito ma anche suo padre. Arrivano in un canyon, si fermano per gettare i cadaveri, e Bobby ritiene che sia meglio separarsi. Grace allora lo spinge nel burrone, cerca di partire ma lui ha le chiavi della macchina. Lei scende, Bobby la prende, la strangola, risale, si mette al volante ma il motore si rompe di nuovo. Sul canyon scende il buio, Bobby grida disperato "Ari-zona!".

Valutazione Pastorale

storia drammatica, diretta da Oliver Stone con il consueto stile incalzante e vigoroso, in grado di mescolare con toni personali molte suggestioni di generi tipici del cinema americano. Ma l’accumulo di colpi forti e di episodi brutali risulta anche in questo caso, come in altri titoli dello stesso regista, eccessivo e per niente motivato. Dall’inizio alla fine la vicenda è caratterizzata da un clima di violenza dell’uno sull’altro via via sempre più ossessivo e totale. Sembra che la vita in comune abbia un senso solo se vissuta all’insegna della corsa sfrenata alla ricchezza, che giustifica prevaricazioni, omicidi, incesti. Dal punto di vista pastorale, una vicenda totalmente negativa, proposta come tale, senza spiragli di speranza, da valutare del tutto inaccettabile. Utilizzazione: il film è da escludere dalla programmazione ordinaria e anche in altre circostanze l’insistenza su uno svolgimento narrativo improntato solo alla violenza non ne consiglia certo la proposta.

Le altre valutazioni

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