UN UOMO, UN EROE

Valutazione
Accettabile, semplicistico
Tematica
Guerra, Storia
Genere
Drammatico
Regia
Lance Hool
Durata
Anno di uscita
1999
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
One man's hero
Distribuzione
Lion Pictures

Orig. : Stati Uniti (1998) - Sogg. e scenegg. : Milton S. Gelman - Fotogr. (Scope/ a colori) : Joao Fernandes - Mus. : Ernest Troost - Montagg. : Mark Conte - Dur. : 123' - Produz. : Lance Hool.

Interpreti e ruoli

Tom Berenger (John Riley), Joaquim De Almeida (Cortina), Daniela Romo (Marta), Mark Moses, Carlos Carrasco, Stephen Tobolowsky, Patrick Bergin

Soggetto

Nel 1840, tra gli irlandesi che sbarcano come emigranti nel porto di New Orleans, tanti ragazzi vengono subito arruolati nell'esercito degli Stati Uniti con la promessa di privilegi e vantaggi. Siamo alla vigilia della guerra con il Messico, e il tenente John Riley, di origine irlandese, fa liberare alcuni suoi connazionali che erano stati imprigionati perché avevano chiesto di far celebrare la messa. Il plotone va in Messico, Riley, ferito, viene curato da Marta, una messicana. Tempo dopo, nel 1846, l'esercito americano si dirige verso Monterrey per conquistarla. Un gruppo di irlandesi, che avevano lasciato la bandiera americana, decide di rimanere a fianco dei messicani. Il 20 settembre 1846 la battaglia é vinta dall'esercito USA. L'anno dopo, a Buena Vista, Riley si incontra con Cortina, il capo dei ribelli indipendentisti, alla testa della rivolta contro gli opposti eserciti. C'é anche Marta, con cui Riley scambia un bacio. Il 20 agosto 1847, a Churubusco, i disertori dell'esercito messicano vengono esemplarmente puniti. Anche Riley subisce la pena della frusta e dello sfregio sul viso. Passano otto mesi, Riley e Marta, finite le ostilità, possono allontanarsi insieme. Una voce fuori campo informa che da allora ogni anni si festeggia in Messico la festa di S.Patrizio, e che di Riley dopo il 1850 non si ebbero più notizie.

Valutazione Pastorale

Dal punto di vista strettamente storico, il film é interessante, perché riporta all'attenzione episodi e situazioni senz' altro poco conosciuti: la massiccia emigrazione di irlandesi negli Stati Uniti, la loro partecipazione alla guerra tra Stati Uniti e Messico dapprima sotto la bandiera americana poi sotto quella messicana, sempre cercando di far sventolare anche quella verde della lontana Irlanda. Si fanno nomi precisi di date e località, e quindi c'é uno sfondo alle vicende realistico e veritiero. Al di là del recupero di questi fatti, il film offre poco altro: il racconto ha modi molto convenzionali, le psicologie dei protagonisti sono sommarie, i problemi etici che sempre emergono durante una guerra sono visti in tono sbrigativo e affrettato. Film modesto, dunque, anche nelle sue intenzioni più palesi ed evidenti: quelle di far risaltare le difficoltà delle minoranze e di mettere a nudo la crudezza e la violenza della guerra. Intenzioni comunque positive che, dal punto di vista pastorale, rendono il film accettabile, anche se semplicistico. UTILIZZAZIONE: il film può essere utilizzato utilmente in occasioni mirate (anche didattiche per scuole medie superiori), per introdurre in modo non difficile i temi della guerra e della storia.

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