UNA NOTTE DA LEONI 2

Valutazione
Futile, volgarità
Tematica
Amicizia, Avventura
Genere
Commedia
Regia
Todd Philips
Durata
102'
Anno di uscita
2011
Nazionalità
Stati Uniti
Titolo Originale
The Hangover Part II
Distribuzione
Warner Bros Pictures Italia
Soggetto e Sceneggiatura
Craig Mazin, Scot Armstrong, Todd Phillips Craig Mazin, Scot Armstrong, Todd Phillips basato sui personaggi creati da Jon Lucas e Scott Moore
Musiche
Christophe Beck
Montaggio
Debra Neil Fisher, Mike Seale

Orig.: Stati Uniti (2011) - Sogg.: Craig Mazin, Scot Armstrong, Todd Phillips basato sui personaggi creati da Jon Lucas e Scott Moore - Scenegg.: Craig Mazin, Scot Armstrong, Todd Phillips - Fotogr.(Scope/a colori): Lawrence Sher - Mus.: Christophe Beck - Montagg.: Debra Neil Fisher, Mike Seale - Dur.: 102' - Produz.: Todd Phillips, Daniel Goldberg, David Siegel, Jeffrey Wetzel.

Interpreti e ruoli

Bradley Cooper (Phil Wenneck), Ed Helms (Stu Price), Zach Galifianakis (Alan Garner), Justin Bartha (Doug Billings), Ken Jeong (sig. Chow), Paul Giamatti (Kingsley), Jeffrey Tambor (Sid Garner), Mason Lee (Teddy), Jamie Chung (Lauren), Sasha Barrese (Tracy), Nick Cassavetes (Tattoo Lee), Mike Tyson (se stesso)

Soggetto

Stu ha in programma di sposarsi a Bangkok, i suoi amici Phil e Doug sono invitati. All'ultimo anche il caotico Alan viene coinvolto nella trasferta. La mattina successiva alla festa di addio al celibato, i quattro si svegliano in un luogo imprecisato storditi, stravolti e con tatuaggi sul viso. Per ricostruire l'accaduto, vanno incontro a disavventure impreviste che li portano a scontrarsi con la malavita locale. Muovendosi sul filo dei minuti, riescono a risolvere i problemi e Stu si presenta puntuale all'appuntamento con il matrimonio.

Valutazione Pastorale

Questo seguito di "Una notte da leoni" (2009) ricalca a grandi linee il precedente (anche qui c'è una notte misteriosa da ricostruire), ma con verve e capacità dinamiche molto contenute. Tutto risulta ormai molto prevedibile, il ritmo narrativo latita, o è soffocato da un'azione ripetitiva e troppo fine a se stessa. Anche l'umorismo (che dovrebbe nascere dal contrasto tra una presupposta tranquillità e il caos provocato da equivoci, bande, incontri erotici) appare fin troppo 'telefonato', ossia poco spontaneo. Dal punto di vista pastorale, il film è da valutare come futile e segnato da volgarità.

Utilizzazione

Il film potrebbe essere utilizzato in programmazione ordinaria. Trascurarlo tuttavia è possibile, senza nulla togliere allo spettatore. Attenzione è da tenere per minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

Le altre valutazioni

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