UNDER THE SKIN

Valutazione
Futile, superficialità
Tematica
Donna, Sessualità
Genere
Fantascienza
Regia
Jonathan Glazer
Durata
107'
Anno di uscita
2014
Nazionalità
Gran Bretagna, Usa
Titolo Originale
Under the Skin
Distribuzione
Bim Distribuzione
Soggetto e Sceneggiatura
Walter Campbell e Jonathan Glazer tratto dal romanzo omonimo di Michel Faber
Musiche
Mica Levi
Montaggio
Paul Watts

Orig.: Gran Bretagna/USA (2013) - Sogg.: tratto dal romanzo omonimo di Michel Faber (2000) - Scenegg.: Walter Campbell e Jonathan Glazer - Fotogr.(Panoramica/a colori): Daniel Landin - Mus.: Mica Levi - Montagg.: Paul Watts - Dur.: 107' - Produz.: James Wilson, Nick Wechsler - VIETATO AI MINORI DI 14 ANNI.

Interpreti e ruoli

Scarlett Johansson (Laura/aliena), Paul Branningan (Andrew), Jessica Mance (aliena), Joe Szula, Krystof Hadek, Scott Dymond

Soggetto

Il corpo di una donna viene recuperato da un misterioso motociclista ai margini della strada e trascinato su un camion. Qui un'aliena con le stesse sembianze della malcapitata ne indossa letteralmente le vesti. Ora l'aliena comincia a viaggiare attraverso la Scozia e, grazie al proprio fisico seducente, adesca uomini soli e non li restituisce più alla vita...

Valutazione Pastorale

Dice Jonathan Glazer, già regista di "Sexy Beast - L'ultimo colpo della bestia" (2000) e di "Birth - Io sono Sean" (2004): "Del romanzo non credo sia rimasto molto, a parte alcune idee, temi o atmosfere (...) Per esempio l'idea di un mondo in cui siamo la fonte di cibo di un'altra specie. E' quasi una storia dell'orrore vegetariana, nel senso che è una metafora della realtà dell'industria alimentare e degli allevamenti intensivi (...). L'idea di partenza è quella di un mondo visto per la prima volta attraverso gli occhi di un extra terrestre(...)". Queste dichiarazioni del regista confermano l'impressione che si ricavò dalla prima proiezione del film, addirittura in concorso a Venezia '70: confusione, tanta confusione. A Glazer non manca il polso per costruire immagini efficaci: ad essere assente è proprio il motivo che dovrebbe tenere insieme quelle immagini. Tutto è slegato, slabbrato, privo di coesione. Quella messa in atto dall'aliena si trasforma in una sorta di coazione a ripetere che annoia e toglie emozione. Un prodotto di 'genere' forse, ma quale: fantascienza, fantasy, avventura? O metafora, il rifugio in corner sempre valido? Piu che altro, molta indecisione e occasione persa per un film che, dal punto di vista pastorale, è da valutare come futile e segnato da non poca superficialità.

Utilizzazione

Il film può essere utilizzato in programmazione ordinaria, ben tenendo presenti i limiti sopra indicati. Difficile veicolarlo come proposta coinvolgente e/o spettacolare. Attenzione per la presenza di minori e piccoli in vista di passaggi televisivi o di uso di dvd e di altri supporti tecnici.

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