UNITED 93

Valutazione
Accettabile, realistico**
Tematica
Morte, Terrorismo
Genere
Drammatico
Regia
Paul Greengrass
Durata
90'
Anno di uscita
2006
Nazionalità
Gran Bretagna, Stati Uniti
Titolo Originale
United 93
Distribuzione
United International Pictures
Musiche
John Powell
Montaggio
Clare Douglas, Chris Rouse

Orig.: Gran Bretagna/Stati Uniti (2006) - Sogg. e scenegg.: Paul Greengrass - Fotogr.(Scope/a colori): Barry Ackroyd - Mus.: John Powell - Montagg.: Clare Douglas, Chris Rouse - Dur.: 90' - Produz.: Sidney Kimmel.

Interpreti e ruoli

Polly Adams (Deborah Welsh), J.J. Johnson (cap. Jasoin M. Dahl), Cheyenne Jackson (Mark Bingham), Opal Alladin . (Cee Cee Lyles)

Soggetto

E' l'11 settembre 2001. Dall'aeroporto di Newark (New Jersey) il Boeing 757 della United Airlines si appresta a decollare con destinazione San Francisco. Previsto per le 8.01, il decollo avviene quaranta minuti dopo, alle 8.41. Tutto sembra ormai a posto ma, quando il veivolo é in quota, quattro uomini, che parlano arabo, si alzano e minacciano i circa quaranta presenti. L'areo è dirottato, uno dei quattro ha addosso un ordigno esplosivo, mentre un altro va in cabina e prende il posto del pilota. L'obiettivo dei terroristi è di far schiantare l'aereo sul Pentagono a Washington. Qualcosa però va storto nel momento in cui alcuni dei passeggeri decidono di reagire alle minacce. Dopo la scoperta che la bomba é in realtà fasulla, si passa all'azione, tre attentatori vengono neutralizzati. Il quarto, alla guida, perde il controllo e l'aereo precipita in una zona boschiva in Pennsylvania. Muoiono tutti.

Valutazione Pastorale

La vicenda del 'quarto aereo' dell'11 settembre ha rappresentato una tragedia per così dire 'collaterale' rispetto a quella delle Torri Gemelle' ma certo non meno lancinante. Il regista inglese Paul Greengrass, affermatosi con "Bloody Sunday", la ricostruisce in questo racconto, dedicato alla memoria anche di queste vittime del terrorismo e concepito come una cronaca aspra, implacabile, dolorosa. L'agghiacciante sequela del passare dei secondi si snoda in un crescendo di angoscia, nel chiuso dell'aereo e nell'impotenza di difendersi. Il montaggio incalzante dell'azione, il ritmo frenetico che sommerge gli accorati appelli telefonici dei passeggeri ai famliari, tra pianto e preghiera, disegnano il diagramma di una paura che attanaglia l'anima. In qualche maniera siamo chiamati ad essere tutti su quell'aereo e nell'impotensa di difendersi. Senza compiacimento, ma con il cuore in gola. Dal punto di vista pastorale, il film é da valutare come accettabile, e certo fortemente realistico. UTILIZZAZIONE: il film é da utilizzare in programmazione ordinaria, mettendo sull'avviso della sua forte carica emotiva. Attenzione é da tenere per i minori e i più piccoli in vista di passaggi televisivi e di uso di VHS e DVD.

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